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Chiesa

IL SOGNO DI DIO

don ERNESTO MANDELLI - 21/12/2012

Beato Angelico, Annunciazione, 1435

 
Creato per l’uomo,
il paradiso languiva
profondamente inquinato,
le sorgenti dissecate,
inesorabilmente inaridiva.

 

L’uomo e la sua donna
non mangiavano più frutti,
non raccoglievano più fiori,
tutt’intorno era deserto,
per timore si erano nascosti.

 

Dio allora fece un sogno:
e ne assecondò la visione.
Sulla terra venne a cercare
per vedere se ancora
esistesse un fiore.

 

Un villaggio sperduto
in alta Galilea,
una casupola povera,
una dolce fanciulla
raccolta in preghiera.

 

Quando vide quel fiore
Dio se ne innamorò:
la riempì della sua luce,
la ricolmò della sua grazia,
in lei volle abitare.

 

Come d’incanto
la terra intera
cominciò a rinverdire,
a riempirsi di fiori
come a primavera.

 

Gli uccelli sugli alberi,
saltando qua e là,
cantavano gioiosi
melodie del cielo,
tutto il creato rinasceva.

 

Quel fiore di Nazareth
emanava profumo,
un richiamo all’intorno:
da ogni villaggio
venivano, accorrevano.

 

Si era incarnato,
fatto come noi,
ne era felice:
quel sogno benedetto
ce lo ha regalato.

 

O fior di fanciulla,
a noi sta’ vicino,
l’umiltà del tuo cuore,
il tuo nascosto candore
semina tra noi.
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