Tra le diverse lesioni che la nostra pelle può subire vi è quella da morso o puntura.
I morsi umani si verificano quando i denti di una persona vanno a rompere la pelle di un secondo individuo. Ciò può accadere in diverse situazioni come ad esempio alterchi, incidenti, auto difesa ma possono essere anche non volontari ad esempio in alcune patologie.
Bisogna tenere presenta che la nostra bocca è abitata da diversi tipi di batteri che possono quindi durante il morso passare all’altro individuo portando a possibili infezioni.
Senza andare ad analizzare le basi psicologico/psichiatriche limitiamoci a ricordare che le tipologie di morsi sono tre: occlusivi, incisivi e lesioni a punto chiuso. I primi causano ferite da punta e danni ai tessuti, i secondi un taglio netto e più preciso, i terzi una combinazione come da corpo contundente e ferita da punta.
Il grosso rischio dei morsi umani, lesione specifica a parte, è pertanto l’infezione collegata all’eventuale trasmissione di batteri e virus da un soggetto all’altro.
Fortunatamente il morso da umano è molto meno comune di quello da animali ed in particolare cani e gatti ma è un atto che spesso necessita di intervento sanitario.
Infatti se la lesione è superficiale ed il danno è minimo è sufficiente lavare la ferita con acqua e sapone, pulire la lesione, ed applicarvi un comune disinfettante cutaneo.
Diverso invece è l’atteggiamento se la lesione è profonda, vi è sanguinamento, le parti colpite siano delicate (ad es volto) e/o si intraveda un maggior rischio di infezione.
Tutto questo perché purtroppo alcuni di tipi di morsi possono essere cosi devastanti da portare non solo a spiacevoli infezioni ma perfino alla morte.
I sintomi da morso sono profondamente diversi perché sono coinvolte diverse variabili: per esempio il tipo di animale, la taglia dello stesso, l’estensione e gravità della ferita, la zona, le condizioni fisiche di chi riceve il morso (età, peso, stato di salute etc).
I disturbi sono generalmente locali come dolore, gonfiore, arrossamento, sanguinamento e successivamente febbre, malessere diffuso, rigonfiamento delle stazioni linfonodali o infezioni (pus).
Anche qui analizzare perché un animale morde è ovviamente complesso anche se è comune che un cane morda se si sente minacciato o spaventato, i gatti delle volte lo fanno anche per gioco, gli animali selvatici perché viene invaso il loro habitat naturale, i topi perché sono onnivori mentre insetti, ragni perché l’uomo entra nel loro spazio vitale o pulci e zecche perché si nutrono di sangue.
Quello che pertanto è evidente è che la migliore terapia è la prevenzione cioè cercare di evitare i morsi o quelle situazioni ambientali/lavorative che maggiormente ci possono esporre a questi rischi. Non avvicinarsi ad animali sconosciuti soprattutto se selvatici, rispettare gli animali degli altri ma soprattutto sorvegliare il proprio, prestare attenzione in modo particolare ai bambini piccoli, utilizzare repellenti ed indumenti idonei nei luoghi a rischio (ad es scarpe robuste e pantaloni lunghi) utilizzare i guanti se si infilano mani in spazi non conosciuti (cantine, solai, traslochi etc).
Se morsicati prestare la giusta attenzione in base al danno e non avere timore di rivolgersi ad un medico qualora i sintomi lascino qualche dubbio per evitare le spiacevoli complicazioni.