Società

GALERA FREE

ALFIO FRANCO VINCI - 09/05/2025

Il cantante neo melodico catanese, detenuto per traffico di stupefacenti e ripetute evasioni, riceve “live” una videochiamata da un “collega durante un concerto“ (sic) alla Plaja  fra il delirio del pubblico.
Il caso fa scandalo. Dal 2020, fra le cose che è vietato introdurre e detenere in carcere, oltre alla droga, le armi e qualunque oggetto atto ad offendere, vi sono anche i telefoni cellulari.

Però stamattina, in un negozio di prodotti Made in China, ho visto sul bancone alcuni telefonini più piccoli dei vecchi pacchetti da 10 sigarette.
Pensavo fossero giocattoli. Invece no. Con 15 euro trattabili si può comprare un microtelefono, perfettamente funzionante, che si può occultare anche in parti intime (se sufficientemente allenate) del corpo umano.
Torniamo allo scandalo. Nella cella del neo melodico viene eseguita una perquisizione e viene ritrovato il mini telefono. Ma una volta le perquisizioni non si facevano sistematicamente e random? Lo stesso quesito vale per gli stupefacenti.
Ci rendiamo conto che di questo passo (a breve anche le stanze per fare attività sessuale) la galera resterà tale solo per i poveri cristi e per le vittime di errori giudiziari?
C’è qualcosa di molto grave ed inquietante che non va. Un disturbatore/inibitore di telefono cellulare costa poche decine di euro. Perché non vengono installati?
Torna alla mente il mitico Gino Bartali:” l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare “
Usque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?