
Le bombe che Israele usa nei bombardamenti su Gaza sono tutte o quasi tutte di produzione americana. Gliele fornivano gli Stati Uniti di Biden e quelli di Trump continuano a fornirgliene. A giustificare questa situazione non c’è nemmeno il bisogno di mantenere un’equilibrio generale di forze perché dietro Hamas c’è al massimo l’Iran, e non una super-potenza.
Come mai allora questa decisione di Washington perdura da un presidente all’altro, e malgrado il nuovo presidente si sia presentato come l’opposto del suo predecessore e come tale sia stato eletto?
Da due mesi Israele impedisce l’afflusso di soccorsi alimentari a Gaza, che anche in tempo di pace non produce abbastanza alimenti per la propria popolazione e quindi deve importarne. Il motivo addotto da Israele per giustificare tale blocco è che le agenzie dell’Onu e le Ong che se ne occupano non sarebbero in grado di impedire, e anzi consentirebbero che la distribuzione in loco dei soccorsi venga poi gestita da Hamas.
Come mai allora l’Onu non tenta di porre rimedio a questa situazione, oppure non dimostra che tale accusa è infondata?
Sono queste due grandi domande che sarebbero di rigore a proposito di Gaza e che invece il sistema massmediatico internazionale ignora. Sulla guerra a Gaza circola una quantità di immagini e di informazioni, ma di queste due questioni fondamentali non c’è traccia. Ecco una dimostrazione di come in effetti la grande quantità di notizie da cui siamo ogni giorno e da ogni parte alluvionati sia ciononostante condizionata da grandi censure, che ciascuno se vuol davvero restare informato deve aggirare attingendo a fonti informative che il sistema massmediatico lascia ai margini oppure ignora.
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