Varese ospita una nuova grande mostra dedicata all’Antico Egitto. Dopo il successo ottenuto con le mostre Pashed, l’artista del faraone e L’Egitto di Tutankhamon, torna una nuova esposizione sull’Antico Egitto dal titolo Nefertari, la regina immortale. La mostra ha preso inizio sabato 4 ottobre al Museo Castiglioni nella dependance di Villa Toeplitz, in via Vico a Sant’Ambrogio.
Cuore della mostra è la perfetta ricostruzione in scala reale del primo annesso laterale della sepoltura della Grande Sposa Reale (1279-1255 a.C. circa) del faraone Ramses II, una delle tombe più belle tra quelle della Valle dei Re e della Valle delle Regine. In particolare i visitatori possono ammirare i bellissimi dipinti, ricostruiti perfettamente con la tecnica del “TattooWall”, dell’ambiente conosciuto come la “Sala delle sette vacche sacre, del toro e dei quattro timoni”. Le pitture, riprodotte con grande precisione e realismo, restituiscono la bellezza e la vivacità dei colori dell’Antico Egitto e lo spettacolare cielo stellato che ricopre l’intero soffitto della stanza simboleggiando il concetto di “grande madre” e di rinascita.
Per motivi di conservazione la tomba è chiusa al pubblico. L’impossibilità di ammirarla ha spinto alcuni studiosi a cercare soluzioni alternative e a realizzare, in occasione dei centoventi anni della sua scoperta, il progetto “Nefertari QV66”, che consiste nella ricostruzione scientificamente accurata in scala 1:1 del Primo annesso laterale. Queste ricostruzioni rappresentano oggi uno strumento sempre più usato per garantire la protezione dell’opere d’arte consentendone, allo stesso tempo, la fruibilità e la restituzione del valore educativo e culturale che rappresentano. Visitando l’ambiente, il visitatore può sperimentare un’esperienza immersiva ed emozionante, accompagnando Nefertari nel suo incontro con le divinità che le permetteranno di conquistare la vita eterna nell’aldilà. Il progetto scientifico dedicato alla ricostruzione del Primo annesso laterale (B/a) della tomba di Nefertari è stato ideato e curato dalle egittologhe Donatella Avanzo e Silvana Cincotti.
Previste visite guidate condotte dall’egittologa Donatella Avanzo. Informazioni presso l’Ufficio cultura del Comune.