Occhi lucidi tra i giovani genitori mentre osservavano i loro piccoli sul palco dell’Oratorio di Masnago, ma anche qualche lacrimuccia sui visi dei nonni, particolarmente emozionati quando si apriva il sipario. Sabato 7 giugno alla festa di fine anno, organizzata con precisione in tutti i dettagli, vi è stata un’intensa partecipazione di intere famiglie, per gioire tutti insieme e trascorrere un intero giorno in serena compagnia, tra amici e parenti a livello intergenerazionale.
La Fondazione Enrico e Cesare Tallachini con la sua Scuola articolata in Nido, Sezione Primavera e Scuola dell’Infanzia, ha visto un grande e forse inaspettato “movimento di popolo”, all’insegna del motto della giornata: Stare insieme, importante per loro, importante per noi. Loro sono i bambini che amano stare con i pari, giocare, fantasticare, apprendere, magari anche litigare, per poi ritornare insieme. Noi sono i genitori che hanno avuto modo di stemperare le tensioni del quotidiano, condividendo con altri le problematiche attuali, le difficoltà oggettive della gestione di uno o più figli, ma anche di poter giocare con i loro pargoli in tutta libertà e all’aperto, sapendo che il pranzo era già pronto.
Durante la mattinata i bambini più grandi, divisi per classi identificate dai vari colori, si sono presentati sul palco con le loro performances, aiutati dalle pazienti e competenti insegnanti, pronte a suggerire, ma anche a consolare e a sostenere. Hanno raccontato come in un musical i quattro elementi, aria acqua terra fuoco, incantando davvero la platea e meritandosi il “tocco”, il cappello del laureato, insieme al diploma e ad altri piccoli omaggi. La foto di rito ha fissato questi momenti, che negli anni a venire saranno ricordati in famiglia con grande emozione. Altrettanto partecipate le “esibizioni” dei più piccoli – Nido e Primavera – particolarmente teneri, con programmi semplificati e adatti alle loro età.
Dopo il pranzo comunitario preparato dai numerosi volontari dell’Associazione “Amici della Fondazione” e servito sotto un tendone predisposto ad hoc, sono iniziati i divertimenti per tutti. I gonfiabili di Mago Andrea e i giochi di legno di nonno Maurizio avevano già attirato in mattinata i fratelli più grandi, non impegnati nelle recite. Poi però il Truccabimbi e i vari Laboratori sono stati oggetto di grande attenzione da parte di tutti, lungo l’intero pomeriggio, insieme alla Stanza di Harry Potter e agli irresistibili pop corn e zucchero filato. Anche gli adulti ne hanno approfittato, ricordando l’infanzia!
Particolare attrattiva ha suscitato l’iniziativa” l’Ambulanza dei pupazzi”, organizzata con la CRI di Varese. Operatori formati al riguardo, capaci di intrattenere i bambini e di coinvolgerli con entusiasmo – con i pupazzi “malati” – hanno spiegato con semplicità le principali regole del soccorso. I fratelli e le sorelle più grandi erano soprattutto interessati a tutta l’oggettistica presente sull’ambulanza, non finendo mai di porre domande sulla strumentazione. È stato molto bello osservare come i bambini apprendano subito con naturalezza quei rudimenti che potrebbero sempre ritornare utili, senza l’atavica paura che si genera in tutti quando si sente una sirena in arrivo. A questo riguardo devo ringraziare il Comitato di Varese che ha concesso per questa iniziativa, una delle due ambulanze da me donate nel 2023, a ricordo dei miei familiari: non nego anche la mia emozione nel vederla presente, tra i bambini sani, in quel pomeriggio di festa.
L’ottima riuscita dell’intera giornata è stata merito di una capacità di lavoro in sintonia tra tutti, strutturati e volontari. Legati da un filo amicale di lunga data, le varie persone hanno offerto con passione, dedizione e generosità le loro competenze nei vari settori, facendo in modo che tutto, ben armonizzato, portasse al grande risultato ottenuto. In cantiere la Fondazione Tallachini che presiedo, ha ora un altro interessante progetto dal titolo ambizioso “Sfida a cielo aperto” che dovrebbe essere realizzato a breve. Ma scaramanticamente ne scriverò in un secondo momento.
Mentre la giornata volgeva al termine, tutti stanchi ma contenti, nelle varie Chiese ci si preparava alla Veglia di Pentecoste. “Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto “Gv 14,26. Affidiamogli tutti i nostri bambini e quelli che verranno, affinché siano illuminati i passi loro e degli adulti che seguono con amore e responsabilità la loro crescita fisica, psichica e spirituale.