Lettere

ALTRI ALBERI IN PERICOLO

- 20/05/2025

Ho scritto al Sindaco di Canegrate perché ho visto che il progetto della nuova rotonda nella sua città prevede l’abbattimento di 8 tigli che saranno in seguito sostituiti da nuove alberature. Contro questo intervento segnalo la presa di posizione di Legambiente Canegrate nelle persone della presidente Cristina Venturini e dell’ex presidente Danillo Fuso. Che ribadiscono: «Non si capisce perché si debba tagliare otto alberi già grandi e piantarne di nuovi più piccoli, che ci metteranno anni a crescere. Si fa fatica a comprendere il perché debbano essere tagliate tutte quelle piante, di cui due addirittura fuori dal perimetro dell’insediamento residenziale. Basterebbe fare una modifica: magari spostando la ciclabile più all’interno».

Sono d’accordo con quanto proposto dall’associazione. Sono passati tanti anni da quando avevamo preso posizione proprio a tutela dei tigli, in questione in quanto una loro potatura dissennata aveva reso spettrale il paesaggio e la loro sicurezza.

Amici della Terra Varese aveva fatto a suo tempo tutto fuorché un lavoro fatto male. Aveva solo evidenziato che si interveniva in modi e tempi sbagliati che avrebbero determinato stress alle alberature. Ora si vuole addirittura eliminarle in quanto ostacoli, non invece valorizzarle come dovrebbe essere. Fino a quando la natura verrà solo usata e non si attueranno atti protettivi nei suoi confronti, non potremmo utilizzare tutte le proprietà proprie degli alberi. E non smetteremo mai di denunciare il loro essere considerati dall’uomo quali oggetti a proprio uso e consumo come se mancassero di una loro vitalità.

Arturo Bortoluzzi