La nuova edizione del Premio Chiara è stata appannaggio di Andrej Longo con la raccolta di racconti “Undici. Non dimenticare”. Longo ha sconfitto Piero Colaprico e Gabriele Pedullà. Il vincitore s’era già imposto nel 2008 realizzando una doppietta che era riuscita solo a Laura Pariani nel ’94 e nel 2003. La manifestazione finale si è svolta come ormai da tempo al centro congressi di Villa Ponti.
Longo ha preso 63 voti dalla giuria popolare, superando Colaprico (Le vie della katana, 34 voti) e Pedullà (Certe sere Pablo, 32 voti). Nell’occasione alla direttrice del premio, e sua instancabile animatrice, Bambi Lazzati è stata conferita la Martinella del Broletto, massima onorificenza della città di Varese, consegnata ai familiari dal sindaco Davide Galimberti tra la l’emozione e i battimani dei molti presenti. Longo ha commentato: «Gioisco per aver vinto nuovamente il Premio Chiara. Sarebbe bellissimo che questo concorso entrasse nelle scuole, che i ragazzi potessero leggere e votare i racconti. E voglio lasciare un messaggio per Bambi Lazzati: le prometto che non il prossimo libro, ma tra due scriverò ancora una raccolta di racconti, e spero di tornare qui su questo palco».
Nel Premio Chiara Giovani, riservato ai ragazzi tra i 15 e i 20 anni, ha trionfato Claudio G. Facchetti (16 anni, Luino) con un racconto sul tema “Luogo”. Anche per lui è un bis sul podio: nell’edizione 2024 era arrivato secondo, alle spalle del fratello Mario. Sono quindi intervenuti, per il Premio Chiara Inediti, il vincitore Rodolfo Nicodemi con “L’estate di San Martino” e la menzione Edoardo Zanzi con “Musica per nottambuli”. Spazio anche al menzionato del premio principale, lo svizzero Giorgio Genetelli con “Ingombranti”.
Fra gli ospiti istituzionali, il presidente della Regione Fontana, il prefetto Pasquariello, il sindaco Galimberti, il presidente della Provincia Magrini. Hanno condotto la cerimonia Claudia Donadoni e Stefano Vassere.