In questi tempi comunicativamente incattiviti, in cui i social avvelenano i pozzi dell’informazione e non smettono di propalare fake news, non stupisce che uno dei programmi più attesi della stagione sia “Belve” di Francesca Fagnani, un talkshow in cui l’ospite di turno si sottopone alle domande “cattive“ della padrona di casa, giornalista di vaglia, anche nota per essere la compagna di Enrico Mentana.
La cosa più strana di questa ennesima edizione del programma sta comunque nel fatto che a intervistare “senza rete di protezione” la stessa Fagnani sarà Maria De Filippi, ovvero la regina indiscussa degli ascolti del principale gruppo editoriale concorrente di Rai, Mediaset. Negli scorsi mesi si è molto parlato – e lo abbiamo fatto anche noi – della guerra dell’Auditel scoppiata tra i due colossi della televisione italiana; questa partnership tra Rai e “Queen Mary” sembrerebbe suonare come una clamorosa smentita. In realtà si tratta dell’eccezione che conferma la regola, in quanto vige un rigoroso confine che impedisce l’osmosi tra ospiti abituali dei vari programmi di intrattenimento e di informazione giornalistica.
Capita davvero raramente di trovare uno stesso opinionista in servizio attivo sia su Rai che su Mediaset, così come gli ospiti dei molti programmi di interviste che affollano i palinsesti italiani sono divisi equamente per regioni di influenza televisiva e non si registrano sgarri degni di nota. Nei grandi canali generalisti, il ristagno di facce e volti è evidente, così come la ripetitività dei format. A gennaio tornerà sugli schermi Rai “OK, il prezzo è giusto”, condotto dall’immarcescibile, ineffabile, a quanto pare insostituibile Flavio Insinna; avvertenze per l’uso: assicuratevi che il vostro telecomando abbia le pile ben cariche!