Attualità

SALVEZZA DEL MONDO

LUISA NEGRI - 31/10/2025

I nostri bambini sono la salvezza del mondo. Rappresentano il sogno di oggi e la certezza del domani. Più che mai lo stiamo imparando, riflettendo sulle tristi sorti di tanti minori vittime della guerra e di una società benestante ma disamorata, che non se la sente più di scommettere sui valori della famiglia.

Per chi ricorda i romanzi di Elsa Morante, i suoi giovani protagonisti come il piccolo Useppe de La Storia, o Arturo, creatura della splendida isola di Procida, è vivo il sentimento di attenzione e di amore, di speranza nell’avvenire che ogni generazione deve riporre nei propri figli.

Questa forte convinzione è stata ribadita durante l’inaugurazione del rinnovato ‘Spazio giochi’ all’aperto presso la Scuola per l‘infanzia Fondazione Enrico e Cesare Tallachini di Masnago, presenti, con gli ideatori e i realizzatori dei progetti, la direttrice della scuola Alessandra Mascheroni, il sindaco Davide Galimberti, l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari e don Michele Pusceddu.

Come ha spiegato il presidente del CdA Anna Maria Bottelli ai numerosi intervenuti -genitori, insegnanti, volontari- il lavoro è stato compiuto con alacrità nei mesi estivi per non interferire con l’inizio delle attività scolastiche. E ha dato risultati ora sotto gli occhi di tutti. Il parco è stato rimesso a nuovo, con due aree ampie e distinte, dedicate rispettivamente al nido e alla scuola: due aree coloratissime, dotate di prato verde e anche di una pavimentazione morbida, giocata a tratti su cromatismi accesi, realizzata in materiali sicuri, atti ad attutire le cadute, là dove sono ospitati scivoli, altalene e tutti gli altri giochi.

E piace capire quanta incidenza possa avere, nella quotidianità dei piccoli ospiti, la volontà di chi opera per migliorare sempre più gli spazi dedicati alla fondamentale attività di un bambino, quella appunto del gioco. Alla quale -ha ricordato Bottelli, una vita dedicata al lavoro di pediatra- “…gli adulti devono guardare con rispetto ridiventando piccoli a loro volta per poterli meglio capire. Così suggeriva Janus Korckzac, pediatra, poeta e pedagogista polacco morto nel 1942 in un campo di sterminio con gli orfani che curava, autore del testo ‘Come amare i bambini’.”

L’istituzione di Masnago nacque nel lontano settembre del 1896, grazie proprio al buon cuore e alla lungimiranza di una famiglia votata al bene. Quando le sorelle Maria e Felicita Tallachini, raccogliendo le volontà dei familiari ispirate a una sincera filantropia, permisero che anche Masnago avesse un posto in cui ospitare i bambini bisognosi di accudimento. L’asilo sorse, oltre che per i loro lasciti, per le offerte del canonico don Ambrogio Garoni, desideroso di onorare la memoria del compianto sacerdote Giuseppe Maspero. E continuò negli anni grazie all’assistenza di suore disposte a occuparsi dei piccoli e, a volte, anche di giovanissime ospiti bisognose di accoglienza.

Il rinnovato ‘Spazio giochi’ all’aperto presso la Scuola per l‘infanzia di Masnago

La storia di questa felice realtà filantropica varesina ha avuto dunque continuità e l’ha mantenuta da allora fino all’oggi, in sinergia con la parrocchia di Masnago e il Comune di Varese. Grazie alla generosità e all’impegno di tante altre persone determinate e votate al bene, tra cui diversi benefattori e membri dell’Associazione, presieduta da Stefania Zanzi, Amici della Fondazione Tallachini.

Oggi comprende l’Asilo nido (ll giardino delle Coccole), la sezione Primavera (per i bambini fra due e tre anni), e la Scuola per l’infanzia (fra tre e sei anni). Un esempio non unico, che si è tramandato e ancora si tramanda in altre istituzioni simili nei quartieri di Varese, come ad esempio, e ne citiamo solo un paio, a Bobbiate e Giubiano, dove la memoria corre devota ai Macchi Zonda – Sivio, Corrado ed Emma- munifici benefattori il cui bene continua a dare frutti.