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Opinioni

CAVE AB HOMINE

ALFIO FRANCO VINCI - 23/11/2018

asiniÈ stato scientificamente dimostrato che la pet terapy svolta con gli asini, la onoterapia, dà reali benefici effetti a quanti non abbondano di ricchezza cognitiva.
Da parte del nuovo Governo sono stati tagliati i fondi al centro di ricerche sul cervello fondato da Rita Levi Montalcini. Per i problemi d’ordine concettuale si punterà sull’onoterapia: gli asini occorrenti verranno reperiti a cura di una componente governativa.
La prima notizia è vera. La seconda non ancora, ma si potrebbe essere sulla strada giusta per organizzarne la realizzazione, potendo attingere nel Paese a scorte pressoché illimitate di quadrupedi.
L’attuale governo, cui non manca certo la determinazione, almeno a parole, nei fatti dimostra, giorno per giorno, la più totale impreparazione ed inadeguatezza a ricoprire gli incarichi cui attendere.
La politica è una attività cui chiunque può dedicarsi a prescindere dagli strumenti culturali dei quali dispone; basta saper parlare e non necessariamente disporre d’altro. Per fare politica bisogna avere la faccia tosta di dichiarare tante, ma tante tante, promesse.
Per governare occorre saper dire anche tanti no, nell’interesse della collettività, avendo contezza di problematiche, soluzioni e priorità.
Le frizioni all’interno della compagine giallo verde sono ormai pressoché quotidiane e più che una azione di governo, quella che essa sta animando sembra una interminabile partita a tris a spese della pazienza degli italiani, estenuati spettatori.
Governare significa anche prendere coscienza e conoscenza dei problemi in corso d’opera e adottare i conseguenti rimedi con gli strumenti a disposizione.
L’estenuante ritornello ”non è nel contratto di governo” è un mantra preclusivo ad ogni analisi di eventi emergenti, che per essere risolti non possono aspettare che si riscriva un nuovo patto.
Guidare un Paese è anche un work in progress, all’interno di un percorso che non può contenere anche i dettagli.
Si ha la sensazione che “la testa pensante” che ha scritto il contratto non coincida con chi lo deve attuare, e allora torna alla mente San Tommaso D’Aquino con il suo monito “cave ab homine unius libri”.
E nessuno si illuda che, rispetto a ciò a cui assistiamo ogni giorno, noi   italiani siamo come i morti o gli idioti di James Russell Lowell, che non cambiano mai idea.

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