Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Attualità

OCHE VOLANTI

FLAVIO VANETTI - 25/09/2020

ocheDomanda: come rendere più risparmioso un viaggio aereo? Risposta del consorzio Airbus: facendo volare gli aeroplani in formazione come le oche selvatiche. “Si potrebbe consumare un dieci per cento almeno di carburante” ha spiegato Jean-Brice Dorman, vicepresidente esecutivo del colosso aeronautico. La scienza ha in effetti dimostrato come la scelta di questi animali di effettuare i trasferimenti con la formula del volo di gruppo e con uno schieramento a “V” sia legata a un concetto di efficienza: potendo sfruttare la potenza di sollevamento dell’oca in testa, infatti, l’autonomia aumenta del 70 per cento. Invece quando un uccello decide di staccarsi e di volare da solo, avverte subito la resistenza aerodinamica e, scoprendo di far fatica, torna velocemente nel gruppo.

È un meccanismo di recupero e di “risveglio” dell’energia “ed è proprio il sostentamento derivato da quella specie di cuscino offerto dall’oca capo-formazione ad essere particolarmente interessante”, aggiunge il dirigente di Airbus. Però sul fronte degli aerei c’è un problema: i velivoli generano vortici, non flussi virtuosi, tant’è che in fase di decollo e di atterraggio sono previste separazioni per evitare situazioni pericolose. Ma pare non sia un ostacolo insormontabile ed è così che un progetto basato sulla “biomimesi” (disciplina che porta a studiare e a imitare i processi biomeccanici della natura) è già stato concepito e testato. Nel 2016, infatti, un Airbus 350 ha volato distanziato di 3 km (poco meno di 2 miglia nautiche) rispetto a un esemplare del gigantesco Airbus 380 a due piani: anche se la formazione non era serrata come quella delle oche selvatiche, è bastato agli ingegneri ad annotare un evidente risparmio di kerosene. Adesso sta per partire la fase 2 della sperimentazione, che coinvolgerà due compagnie, la francese Frenchbee e la scandinava Sas, oltre agli enti di controllo europeo, francese e inglese degli spazi aerei. “In parallelo – conclude Dorman – provvederemo a sviluppare soluzioni tecniche per assistere i piloti e ad assicurare loro posizioni
di assoluta sicurezza in questi voli accoppiati”. Gli ulteriori esperimenti coinvolgeranno due A350 e saranno svolti sull’Atlantico. Se tutto andrà per il verso giusto, volare secondo il criterio delle oche selvatiche diventerà una pratica comune dalla metà
dell’attuale decennio.

Qui Il link dell’articolo (ripreso da AFP)

Da rassegna stampa corriere.it

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login