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Apologie Paradossali

CINESERIE

COSTANTE PORTATADINO - 21/10/2022

congresso(O) Vorrei che lasciassimo da parte, per una volta, i temi politici, (tanto andranno come prevedibile, tarallucci e vino, non ti do questo ministero ma ti do quello…). Ci sarebbe per esempio il successo del film “Il colibrì”, un inno al suicidio assistito, da prendere in considerazione.

(C) Ho letto il libro ma non ho visto il film, che indubbiamente avrà un impatto popolare più pesante e meriterebbe davvero una riflessione, ma prima dobbiamo vederlo. Concordo sul trascurare le vicende politiche italiane, proprio pensando, ma anche sperando, che non ci saranno colpi di scena a breve, ma non sarebbe giusto evitare di guardare all’evento più importante, attuale e forse anche di un periodo ben più lungo: il congresso del Partito comunista cinese.

(S) Perché pensi sia interessante? Sembra tutto così scontato, che i mezzi d’informazione non gli danno gran peso.

(C) Proprio questo mi attira l’attenzione, che un cambiamento, importante ma lento, non venga rilevato; che un dato di portata globale venga ridotto alla celebrazione di un rito scontato. Era prevedibilissimo che Xi venisse rieletto, superando il limite dei due mandati e consolidando un potere personale che ne avvicinerà la figura a quella di Mao, perché era evidente che ogni opposizione era già stata superata in partenza…

(S) Certo! Non è il PD!

(C) Eh, proprio per questo è meglio occuparcene seriamente. La Cina potrebbe contare nel nostro futuro, sicuramente in quello di figli e nipoti, ben più delle beghe tra Letta e Conte. Vado al punto: qual è il messaggio vero che Xi manda alla Cina e al mondo? Apparentemente è questo: la Cina non vuole la rivoluzione comunista mondiale e nemmeno l’egemonia politica. La stessa riunione di Taiwan alla ‘madrepatria’ è frutto di una necessità morale, non di un disegno espansionistico, sebbene si affermi che per ottenerla si potrebbe ricorrere all’uso della forza.

(O) Sono affermazioni contraddittorie!

(C) Ecco un punto critico. La mentalità cinese non è formata soltanto dal marxismo, da una teoria ‘occidentale’, ma molto di più dalle culture tradizionali, confucianesimo, taoismo e buddismo. Ne risulta un modo di pensare che non procede in linea retta, ma piuttosto in circolo, meglio a spirale. Sottolineo, non è una tattica, è veramente un modo di pensare che non procede per contrapposizioni, ma per assimilazione. È una logica che diventa metodo, il metodo seguito per millenni, con qualche maggiore rudezza guerriera, dal Celeste Impero a partire dal 200 A.C. fino ai giorni nostri. Mao, per esempio, non trovò contraddittorio allearsi con i nazionalisti di Chiang Kai-scek per combattere i giapponesi, nonostante conoscesse il drastico anticomunismo del suo alleato/avversario. Lo sconfisse poi, proprio perché più capace di lui di crearsi alleati.

(S) Quindi tu concludi che sono vere e credibili entrambe le affermazioni. Solo che, a differenza di Putin, Xi e forse persino i suoi successori useranno una pazienza infinita, tipicamente cinese, per ingoiare il boccone Taiwan senza rischiare una guerra su larga scala. In fondo la Cina ha fatto lo stesso per Hong-Kong, sia pure in condizioni molto più facili.

(C) Sì, ma non è solo questione di pazienza o di tattica. Guardate come convivono comunismo duro a livello della massa delle persone comuni con turbocapitalismo di partito gestito da singoli plutocrati o anche come è elastica la formulazione dell’accordo con la S. Sede, ma come è dura la sua applicazione. Notate quante iniziative capitalistiche vengono prese in occidente con capitali cinesi, foraggiati all’occorrenza dallo Stato: dagli allevamenti di bovini alle squadre di calcio. Non è solo più vicina, la Cina è già dentro il resto del mondo, prima ancora di costruire le telecomunicazioni 5G o di venderci automobili elettriche. Abbiamo l’imperativo di comprenderne il modo di pensare (loro comprendono benissimo il nostro), se vogliamo trovare modo di convivere e forse collaborare nel rispetto reciproco, senza essere in qualche modo assimilati.

(O) Onirio Desti (C) Costante (S) Sebastiano Conformi

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