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Attualità

MULTIPIANO E VERTIPORTO

CESARE CHIERICATI - 08/12/2023

Anche a Varese un vertiporto?

Anche a Varese un vertiporto?

Speriamo non sia solo un’ipotesi la possibile costruzione di un parcheggio multipiano moderno e funzionale nell’area adiacente la Stazione FS al posto dell’attuale zona di sosta a raso che di fatto occupa l’ex scalo merci di Varese.

Un annuncio in questa direzione è stato fatto nei giorni scorsi da Palazzo Estense che ha messo sul tavolo un protocollo d’intesa raggiunto con il Gruppo FS italiane e FS Sistemi urbani. Obiettivo? La rigenerazione dell’intero sedime dello scalo e la creazione di uno snodo delle mobilità cittadina. Ci sembra una buona notizia perché la rigenerazione dell’intero comparto delle stazioni è ancora in fase di completamento e il rischio di mettere insieme in Piazzale Trieste la classica “scarpa” con l’altrettanto classica “ciabatta” è reale.

Chi si vi si affaccia – spalle a via Milano – vede infatti a sinistra la vecchia stazione, risistemata in maniera decente; a destra invece l’ingresso desolato al vecchio scalo, adattato a ruspante parking di interscambio (auto – treno) tra dislivelli stradali, tettoie cadenti e il consueto corollario di erbacce e buche ormai endemiche nella città giardino. Vi si accede da via Piave e si è obbligati a farlo non essendoci alternativa. Se poi si desidera da via Piave raggiungere via Medaglie d’oro si deve affrontare una breve ma defatigante gimkana. Questo perché via Piave è a senso unico in direzione centro, in senso contrario e in corsia protetta risalgono infatti gli autobus diretti all’esterno della città.

Superato il semaforo bisogna quindi tenere rigorosamente la destra, infilarsi nel budello stradale alberato prospiciente la vecchia pesa pubblica per portarsi all’altezza del parcheggio delle ferrovie. Pochi metri in tutto per poi svoltare a sinistra e mettersi in coda a un successivo semaforo che, con tempi extra large, consente l’attraversamento di via Milano e il proseguimento per via Medaglie d’oro.

Ne abbiamo parlato su RMFonline del 19 maggio scorso. Proprio in quell’occasione ci siamo chiesti se nella problematica e costosa rigenerazione dell’intera area stazioni fosse prevista anche una risistemazione, coerente con gli interventi già fatti, della piccola ma nevralgica porzione di Piazzale Trieste. La risposta è arrivata nei giorni scorsi dall’annuncio della firma del protocollo che mette in preventivo la costruzione sull’ex scalo merci di un multipiano, fuori e dentro terra, capace da un lato di ospitare 350 vetture e dall’altro di valorizzare e sviluppare altri mezzi di mobilità come biciclette, mezzi elettrici e altro. Nell’altro ci sarebbe anche l’ipotesi di far spazio a un “vertiporto “cioè un aeroporto, collocato in un centro urbano o nelle sue vicinanze, dei Vtol: veicoli, elettrici o ibridi, a decollo verticale, ovvero aerotaxi ma anche droni. Una novità su cui già si sono incamminate città come Roma, Milano (Citylife, Porta Romana, Linate, Malpensa), Bologna e persino Chioggia. Vedremo.

Una cosa tuttavia per Varese appare certa. Sul futuro di Piazzale Trento (Ferrovie Nord) e Piazzale Trieste (FS) si continuerà a discutere, progettare e – speriamo – anche a fare. Bussano alle porte il Tram Treno con le sue suggestive proposte, l’interramento delle Nord auspicato da Costante Portatadino su RMFonline la scorsa settimana; il raddoppio della tratta Varese- Induno sulla linea Tilo per Mendrisio –Lugano – Alptransit. La centralità ferroviaria della città giardino è ormai realtà nelle parole e parzialmente anche nei fatti. Speriamo in bene.

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