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Attualità

VARESE ATTRATTIVA: DICE TRENTATRÉ

SANDRO FRIGERIO - 19/01/2024

qualita-vita-dic-2023“Attrattività” è il termine più usato nel 2023 nelle varie sedi per indicare obiettivi per il territorio varesino. Come siamo messi? Se la provincia andasse dal medico, si giustificherebbe il fatidico “dica trentatré”. È questa, la posizione occupata nella fresca classifica del Sole 24 Ore della qualità della vita delle 107 province italiane. È un balzo in avanti di dieci posizioni rispetto al 2022, un progresso che unisce anche Como ora al 17° posto (+16), Bergamo in uno splendido 5° posto (+9) capitale della cultura 2023 con Brescia al 15° (+7), nonché Monza-Brianza al 9° (+14), Pavia solo 43esima ma in recupero (+19), mentre Milano resta stabile (8) e altre province lombarde flettono.

Probabilmente sono cambiati i criteri e i “pesi” dell’indagine, dove inaspettatamente Udine scatta al primo posto contro il 12esimo dell’anno prima, mentre Bolzano retrocede dalla seconda alla tredicesima posizione. Facendo “la tara” ai numeri, vediamo che cosa ci dicono queste classifiche e prendiamole come un “avviso ai naviganti”. Particolarmente utile in tempi di investimenti Pnrr e, per il capoluogo, per le conseguenze legate al nuovo PGT, il Piano di Gestione del Territorio.

Nel complesso, se le prime cinque province (Udine, Bologna, Trento, Aosta, Bergamo) veleggiano in classifica attorno ai 600 punti e le ultime cinque (Crotone, Siracusa, Napoli, Caltanissetta, Foggia) attorno ai 410, Varese con i suoi 548 è comunque nel gruppo “quasi di testa”. In sintesi che ne esce una provincia un po’ “seduta” sul suo passato, con buoni patrimoni ma scarsa dinamica, con problemi di giustizia e sicurezza, legati a droga e riciclaggio ma anche fatti di sangue, che è così-così in materia di ambiente, anche perché si risente della forte differenza tra un sud da “cintura milanese” e un nord con un’economia sempre più Svizzera-dipendente.

Partiamo dall’economia, sapendo che i numeri vanno interpretati. Prezzi e affitti delle case bassi per esempio sono buona notizia per chi cerca le quattro mura, un po’ meno per chi cerca di valorizzare il proprio patrimonio e la spesa per abitante superiore alla media può voler dire che girano più soldi ma anche che l’inflazione morde. Non brilliamo comunque per valore aggiunto per abitanti (39° posto). E nemmeno siamo al top per esportazione sul Pil provinciale, che vede Varese solo in 37esima posizione: un dato controverso rispetto ad altre indicazioni e che forse risente della piccola dimensione della gran parte delle imprese.
Le indicazioni sul turismo e attività ricettive sono scarse, l’indagine 2022 indicava una offerta alberghiera piuttosto limitata, mentre quest’anno siamo in fondo alla classifica (103esimi) per numero di ristoranti ogni mille abitanti. Del resto, con oltre 70 mila lavoratori – quasi un quinto del totale – che ogni giorno puntano a Nord (Svizzera) o a Sud (Milano e dintorni) e un turismo ancora fragile, non ci si può aspettare faville a tavola. Fondo classifica anche per bar (96) e librerie (99), ma 12esimi per indice di sportività.

L’occupazione è buona (36esimi, sul livello delle province vicine) e nella classifica dei pensionati di vecchiaia, dominata nella prima 14 posizioni da tutte province del sud, siano solo in 76esima posizione, insomma si lavora, ma siamo solo 79esimi per le startup innovative stretti tra Lecco e Brindisi. In compenso usiamo l’e-commerce: ’8% delle aziende, ottavo posto, il doppio dell’azienda nazionale, ma non si distingue tra aziende che hanno una piattaforma o semplicemente vendono “anche” su canali come Amazon o EBay. Il divario retributivo di genere è sconfortante (35% di differenza), con ben 84 province che fanno meglio. I consumi sono elevati (7° posto per i beni durevoli) e risparmiamo ma non troppo (29° posto), mentre protesti e ritardi di pagamento sono modesti (9° e 14° posto tra i virtuosi).

Un problema è il tema sicurezza e giustizia, dove Napoli e Milano sono le province messe peggio. Noi siamo in 46esima posizione, con un miglioramento di di 21 posti (misteri della statistica….), ma 38 esimi per indice di criminalità, poco virtuosi su tanti fronti: 14esimi per omicidi volontari, 26esimi per violenze sessuali, 33esimi per rapine (27 sulla strada, 41esimi in esercizi commerciali e ma solo 69esimi in casa) 99esimi per riciclaggio, 74esimi per reati di droga.

L’indice del clima non ci favorisce (79). Non brilliamo per l’ecosistema urbani (42), per energia da fonti rinnovabili (46), per cultura e tempo libero (58). Nel verde urbano, classica dei soli capoluoghi, la città di Varese é 41esima, senza infamia e senza gloria, è 34esima per raccolta differenziata (al 70%) ma solo 63esima per utilizzo del trasporto pubblico e siamo solo 70esimi per le infrastrutture ciclabili. Torneremo nelle prossime settimane su questi temi, ma la sensazione è che ci sia ancora parecchio da lavorare.

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