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Cultura

GUIDOTTI A VOLTORRE

ROSALBA FERRERO - 27/07/2012

‘Minimalia Mirabilia’. Meditazioni su scarti residui di Paolo Guidotti, organizzata dall’Associazione Amici del Chiostro e dalla Provincia di Varese è una affascinante mostra che si inserisce nel programma dell’associazione degli Amici del Chiostro di Voltorre volto a far conoscere al grande pubblico dei veri tesori ‘di nicchia’, aperta fino al 9 settembre, è un motivo in più per visitare il chiostro il cui fascino già da solo giustifica una visita.

La mostra propone un centinaio di lavori che spaziano dalle opere professionali eseguite dall’artista come illustratore, le copertine che Guidotti ha realizzato per le grandi case editrici nel corso degli anni, sino alle opere materiche, le creazioni tridimensionali in cui si impone l’estro fantasioso e geniale dello scultore e si muove in continuità con le mostre precedenti dedicate agli illustratori mostrando come si possa riportare in vita un oggetto, magari ‘in una vita diversa’.

La poetica di Guidotti si inserisce in un discorso epocale più ampio, ormai divenuto leit motiv del momento di crisi in cui viviamo e che l’arte con la sua intrinseca lungimiranza ha fatto suo da tempo, che punta al ri-utilizzo, alla tras-mutazione, al ri-ciclo degli oggetti dismessi.

La mano di Paolo Guidotti è capace di regalare emozioni trasformando con fantasia elementi che la vita quotidiana ha messo da parte in oggetti da ‘usare di nuovo’ sotto altre specie, con altre finalità. È una poetica che segue il principio universale per cui nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, che guida le scelte artistiche del maestro: grazie al suo lavoro divengono autentiche opere d’arte i rifiuti, gli oggetti non più funzionanti o divenuti inutili, gli scarti di lavorazione, ed è possibile seguire l’artista nel percorso che trasforma un oggetto in un altro.

Caterina Carletti – direttrice del Chiostro – parla di ‘oggetti che diventano qualcosa d’altro mostrando un valore aggiunto… mi piace pensare al riuso invece che al rifiuto’ e sottolinea come Guidotti sia un artista che dimostra come dai sogni si può ridare anima alla materia, legato alla recente iniziativa sul riuso dei rifiuti tenutasi con ‘Re Mida’ progetto che prevede una serie di laboratori dedicati al riuso e al riciclo.

Se parametro per definire la vita delle cose è il valore della loro relazione con ‘il noi’, allora Guidotti è artista creatore di vita perché riporta alla ribalta ciò che il tempo aveva decretato di cancellare dall’esistere, e ci stupisce con la loro nuova vita: ecco un arlecchino che nella vita precedente era una ciabatta, ecco le balene che erano ritagli di latta, ecco il coccodrillo che era un pezzo di legno: dice l’artista: ‘Ho impiegato due mesi per capire che quel pezzo di legno che il mare di Liguria mi depose ai piedi aveva dentro il freddo sorriso di un coccodrillo. Lo guardavo ogni giorno. Chiedevo un cenno, un segno che mi aiutasse a capire cosa nascondeva quel relitto sballottato lungamente dal mare’.

Guidotti usa ferro calce pietra chiodi arrugginiti pezzi di legno e inventa soldatini che paiono i giocattoli appartenuti a nonni ultracentenari, inventa piccoli oggetti dipinti di rosso, di azzurro, di giallo, di verde che sorprendono e incuriosiscono per la magia della modellazione e per la forza dell’intuizione di chi li ha ‘visti con altri occhi’ nascosti dentro ai materiali ‘rifiutati’, e poi ha dato loro nuova dignità con un’azione maieutica. I lavori hanno un’impronta molto personale, inconsueta, geniale che si esprime con uno stile non uniforme che si moltiplica in modo proporzionale al numero delle opere realizzate perché è nuovo ogni volta e ogni volta è diverso, e sorprende sempre l’osservatore.

La mostra riserva un’altra sorpresa, perché lo scultore Guidotti, nato nel 1938, fiorentino di nascita e milanese di adozione, ha lavorato per molti anni come illustratore delle copertine degli Oscar Mondadori, sino a che nel 1976 è diventato direttore dei servizi artistici della Rizzoli. Le sue illustrazioni – alcune presenti nell’esposizione- sono la prova di una capacità innata di condensare in pochi tratti il contenuto di un testo suscitando nel potenziale lettore curiosità interesse e desiderio di conoscere quel contenuto che l’illustrazione può solo evocare e suggerire.

Accompagna la mostra un catalogo, edito da Nuages e realizzato da Colorgraf, per il quale è stato scelto come illustrazione il Pirandello di una delle copertine delle ‘Opere complete’ .

Paolo Guidotti, ‘Minimalia mirabilia’

Meditazione su scarti residui
Chiostro di Voltorre di Gavirate
Dal 26 maggio al 9 settembre 2012
Orari di apertura
Da martedì a domenica 10/12.30 e 14/18

Per informazioni 0332/731402
info@chiostrodivoltorre.it
www.chiostrodivoltorre.it

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