Politica

PRIMARIE/5 SCEGLIETE DE SIMONE

MASSIMO FURIA - 04/12/2015

Massimo Furia, dopo tante esperienze e attività (anche in giro per mondo), è direttore di Communication & Image di Logic Group, oltre ad essere il figlio di Salvatore Furia, il fondatore del Centro Geofisico Prealpino e del Parco del Campo dei Fiori.

Io amo Varese, profondamente. Ho girato per mezzo mondo, ma sono tornato a qui. È una città meravigliosa, con enormi potenzialità. Siamo pieni di giovani talentuosi che vanno cresciuti e sostenuti qui, non altrove. Varese è un posto che può fare davvero la differenza, se ci crediamo un po’ di più e se guardiamo più in là del nostro naso. Abbiamo un territorio meraviglioso e un patrimonio culturale, industriale e di artigianato davvero invidiabile. Grazie alle risorse tecnologiche e a una nuova consapevolezza del nostro valore possiamo creare un terreno fertile per far crescere aziende e scuole in grado di guidare il resto d’Italia. Basta volerlo davvero, e so che Dino De Simone con la sua squadra ha le idee giuste per favorire l’innovazione e liberare le potenzialità nascoste della città.

Otto anni fa, quando la crisi scoppiava, assieme ai miei soci ho creato un business innovativo, che ha fatto da apri pista per molti altri in Italia, utilizzando il web e i social media. Non esisteva niente come quello che abbiamo fatto noi, ma oggi, grazie al nostro lavoro, ci sono più posti di lavoro e più professionisti che si sono aperti le porte, seguendo il nostro esempio. E tutto è partito da Varese. Questo è la dimostrazione che si può fare e che si può fare a Varese. Perché Varesino non è sinonimo di “lumbard” ma è sinonimo di “capace” e di “operoso”, se solo lo vuole.

Sono figlio del professor Salvatore Furia: a Varese significa capacità di trasformare un sogno folle in una realtà all’avanguardia. Il mio nome mi ricorda, ogni giorno, che ogni uomo e ogni donna di questa città può fare la differenza. Mio padre detestava la definizione di “grande uomo” e diceva che “quello che ho fatto io lo può fare chiunque”. Chiunque avesse un’idea chiara, valori chiari e uno spirito forte, aggiungo io. Mio padre non ha fatto tutto da solo: migliaia di persone, negli anni, hanno contribuito a quello che vedete a Campo dei Fiori e non solo.

Credo profondamente che dobbiamo portare avanti tutti insieme il progetto di una Varese in cui l’ambiente sia uno dei nostri tesori più preziosi, per lasciare ai nostri figli una città dove ci siano opportunità di sviluppo sostenibile. È solo questione di volontà. Mio padre lo ha dimostrato a tutti e io sono sempre più convinto che le “persone di buona volontà” esistono. Diamogli spazio e sosteniamole. L’amministrazione cittadina può fare la differenza anche in questo. Soprattutto con una persona come Dino alla sua testa: un ambientalista vero, concreto, in grado di capire come mettere in pratica i principi di sostenibilità ambientale, risparmio energetico, rispetto per l’ambiente. Lo fa ogni giorno, dal suo ufficio in Infrastrutture Lombarde S.p.a., e lo ha fatto per anni anche nel tempo libero, con l’impegno in Legambiente.