Politica

CAMBIEREMO QUESTA CITTÀ

DAVIDE GALIMBERTI - 18/12/2015

La città ed i varesini, con le primarie di domenica scorsa, hanno avuto, per la prima volta, l’occasione di scegliere il proprio candidato sindaco. I cittadini hanno saputo sfruttare pienamente tale occasione. E’ una vittoria della città come emerge dal considerevole numero di votanti (2.705), dato assolutamente paragonabile alle precedenti primarie di carattere nazionale.

La considerevole partecipazione rappresenta un ottimo segnale in vista della vera competizione che a giugno cambierà davvero il volto della città.

Al di là dei numeri dei votanti che sono stati sicuramente importanti, quello che è incontestabilmente emerso, dal mese di settembre ad oggi, è una significativa adesione emozionale ed un coinvolgimento a queste primarie da parte della città e di molte più persone rispetto a quelle che hanno poi effettivamente votato. Il popolo delle primarie varesine ha apprezzato tale strumento per la scelta del candidato sindaco in mondi diversi: andando a votare il 13 dicembre, partecipando alle belle ed originali iniziative proposte da ciascun candidato, presenziando agli incontri, mettendo “mi piace” sulle varie pagine dei social, o postando commenti su facebook, eccetera.

Accorpando tutte le modalità di coinvolgimento messe in campo per le primarie migliaia di persone hanno avuto la possibilità di farsi ascoltare e dire la loro.

Con tale innegabile forma di partecipazione i cittadini hanno lanciato una messaggio forte e chiaro: vogliamo cambiare pagina.

Con Daniele Marantelli, Daniele Zanzi e Dino De Simone -ai quali rivolgo un ringraziamento speciale per i numerosi spunti con cui abbiamo delineato le prospettive e gli scenari della Varese del futuro- abbiamo visto accendersi, giorno dopo giorno, una grande voglia di partecipazione ed abbiamo convinto la città che siamo una grande squadra che, con le peculiarità di ciascuno, è in grado di vincere le elezioni e fare qualcosa di serio per Varese.

Abbiamo saputo dare prova di poter vincere per regalare alla città una prospettiva, offrire ai cittadini del domani nuove occasioni. Siamo stati anche in grado di dimostrare di sape fare dimostrando che la città può essere migliorata, le cose si possono realizzare ed una buona amministrazione può veramente rilanciare un territorio che oggi più che mai ha bisogno di nuove energie e motivazioni.

Per vincere e soprattutto fare quello che i varesini si aspettano non deve essere smarrito il patrimonio di idee, valori e persone che ciascuno ha saputo mettere in campo. Questo valore deve essere ampliato coinvolgendo sempre più persone.

Con la vittoria alle primarie sono stato investito dell’onore e della responsabilità di interpretare e trasmettere la voglia di voltare pagina e valorizzare tutte le persone che hanno contribuito a scrivere domenica 13 dicembre una pagina memorabile della storia cittadina.

Dopo le primarie non possiamo deludere nessuno ed abbiamo il compito di presentare alla città ed attuare un programma basato sulla concretezza che lasci da parte la demagogia sbandierata in questi anni dalla Lega e che cambi realmente Varese.

In questi mesi voglio convincere che un’altra Varese, migliore, è possibile e che forse provare conviene a tutti. Forse è giunto il momento di aprire la finestra e di far entrare in città aria fresca che spazi via l’immobilismo e l’incapacità di assumere le più semplici decisioni. Io sento di volermi mettere in gioco e per questo chiedo ai varesini di accettare la scommessa e di unirsi a me, a Daniele, Dino e Daniele in questa avventura. Insieme a tutti coloro che credono in Varese sono convinto che ce la possiamo fare e ce la faremo. Vinciamo per Varese davvero.