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Noterelle

CON AMORE, PER AMORE

EMILIO CORBETTA - 27/05/2016

con amoreFare le cose con amore, fare le cose per amore. Due concetti paralleli, ma vicinissimi. Entrambi sono vantaggiosi sia per chi fa, sia per chi è l’oggetto del fare, per chi deve ricevere il frutto del fare.

Può sembrare un gioco di parole, ma il concetto contenuto in esse è molto di più di un gioco anche perchè la parola gioco può aver significati molto importanti, molto profondi. C’è addirittura una scienza che studia il gioco e lo applica poi alla vita.

Fare le cose con amore ottiene grandi risultati arrivando a creare veri capolavori, situazioni sempre positive. Anche se consideriamo azioni molto umili quanto a contenuti, esse diventano belle e vantaggiose per tutti. Prendiamo il caso dell’’infermiere che assiste con amore … si crea il massimo del vantaggio per il sofferente, che senz’altro sente l’amore rivolto alla sua persona dolente. Ma qualunque professione fatta con amore crea tanto bene, anche quella del così detto “spazzino”, oggi “operatore ecologico”.

I soggetti che maggiormente sanno agire in questo modo sono i bambini. Nei loro giochi, supportati da tanta fantasia, istintivamente e spontaneamente riversano tantissimo amore. Con la passione che mettono in un gioco vivono e realizzano eventi sublimi. Ad esempio un loro disegno, che ai nostri occhi di adulti è solo un groviglio di linee, ai loro è molto, molto più bello della “Sistina” ed ha contenuti molto maggiori. Nella loro spontaneità sanno vivere e sanno creare il bene.

Qualcuno ha detto che la realtà della società sarebbe molto migliore di quella che invece dobbiamo vivere ed affrontare se sapessimo restare semplici e sinceri come i bambini e vivere come loro. Meditando su un bimbo, si parlò di “regno dei cieli”. Invece le cose cambiano in peggio, andando verso la maturità e la nostra esperienza ce lo fa quotidianamente constatare.

Prendiamo un altro esempio, magari un poco assurdo: può darsi che qualcuno abbia un “suo” politico che maggiormente stima ( io purtroppo non ce l’ho … voi?). Pensatelo agire politicamente con amore. Quello che fa, pensate che venga fatto con la sincerità e la passione di un bimbo … C’è da sbellicarsi dalle risa, anche immaginando quello che voi maggiormente stimate, che maggiormente amate (sempre che sia possibile amare un politico …). Mi vien la tentazione di far qualche nome … Meglio di no, precipiteremmo nel grottesco.

Ritorniamo ore a fare i seri: abbiamo detto che qualunque lavoro, se fatto con amore, dà grandi risultati e farlo con amore non vuol dire farlo con “furbizia” o con sentimenti egoistici. Per esempio, l’economia realizzata con amore ottiene risultati ben diversi dall’economia praticata speculativamente. In questo campo quotidianamente vediamo risultati ben diversi dall’agire con amore e si giustifica il tutto invocando “la libertà di mercato”. Vediamo tutti benissimo da dove vengono le grandi crisi: si fan fallire le banche, si depredano i beni di chi ti ha dato la fiducia, i soldi dei miseri risparmiatori diventano “volatili”, volano via. Come se si parlasse di uccelli, non di sacrifici, di sudore. Qui si lavora esattamente in modo antitetico rispetto a quello che noi vorremmo fosse fatto.

Ora dal fare le cose con amore, il nostro pensare ci ha portato al “fare le cose per amore”.

Le madri sono le figure che principalmente risplendono nell’agire per amore. Per amare bene ci vuole però tantissima intelligenza, generosità, capacità di sapersi sacrificare. La madre saggia ama i suoi figli sempre, anche quando sono adulti e si devono staccare da lei, e se li ama deve essere capace di lasciarli andare. Se li trattiene fa il loro danno. Nel genere femminile c’è questo grande contenuto, questa grande carica d’amore, ma la grande difficoltà è realizzare questo splendido dono negli altri aspetti della vita, non solo nella maternità. Abbiamo esempi di grandi donne che sono state capaci di farlo, ma abbiamo invece tantissimi esempi di donne che imitano i maschi, creando gli stessi squallidi risultati, gli stessi danni. E sembrano orgogliose di farlo: ma più bella l’immagine di una donna con il mitra in braccio o quella di una con in braccio un bimbo che sta allattando? Si invoca la maggior presenza di donne in tutto, anche nella politica, ma saranno capaci di portare i loro specifici contenuti, creando così la vera rivoluzione che ci aspettiamo da loro?

Ma il genere maschile sarà capace di rispettarle e di lasciarle agire?

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