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Attualità

I DUE HORROR

SERGIO REDAELLI - 25/11/2016

Un tratto di strada al Campo dei Fiori

Un tratto di strada al Campo dei Fiori

Dal Sacro al profano. Chiusa la Porta Santa del santuario, al Grand Hotel Campo dei Fiori si gira da quasi un mese il remake del film horror “Suspiria” di Dario Argento, ma i veri brividi di paura li provano gli automobilisti che abitano nelle vicinanze. Sono infatti costretti a condividere la stretta e disagevole strada del Campo dei Fiori con furgoni, camion e Tir che salgono e scendono di continuo portando scenografie e attrezzature necessarie sul set, senza rispettare i limiti di velocità e le norme di sicurezza.

“La situazione è molto pesante – sbotta Maria Rosa Bianchi, direttrice della rivista degli Amici del Sacro Monte che abita lungo la strada – La salita è stretta, molte curve non hanno protezione sullo strapiombo e nessuno osserva i cartelli che vietano il passaggio ai mezzi pesanti non autorizzati. La lavorazione del film provoca un pericoloso viavai di grandi veicoli senza orario. Rincasando l’altra sera avevo davanti un Tir con motrice e rimorchio che andava almeno a 50 all’ora suonando come un pazzo. Per fortuna nessuno scendeva!”.

“Presumo che abbiano i permessi, ma resta il fatto che la strada è delicata e pericolosa. Non può sopportare il continuo traffico pesante e in passato è già franata in più punti. Ce l’ho anche con i pullman di linea troppo grandi che viaggiano quasi vuoti. Se te li trovi davanti, dopo una curva, sei costretto ad effettuare ardite manovre in retromarcia. Per l’utenza sarebbero più che sufficienti dei pullmini più piccoli, da diciassette posti come quello utilizzato in questi giorni di chiusura della strada del Sacro Monte, che non occupa l’intera carreggiata”.

“Come se non bastasse hanno ripreso a transitare i camion a doppio rimorchio che portano via i tronchi tagliati sulla strada per il forte di Orino. Al pericolo dei ‘bisonti della strada’ si aggiungono i ciclisti che scendono come pazzi senza curarsi del limite di trenta chilometri orari facendo lo slalom tra le buche del fondo stradale. Per non parlare degli ski-roller che salgono allargando le curve. La strada non è una pista da corsa e spesso è attraversata da cervi, volpi e cinghiali. Bisogna fare attenzione”.

E con la neve il pericolo aumenta. Che fare? Maria Rosa Bianchi prova a suggerire soluzioni a Palazzo Estense, che gestisce la manutenzione della strada: “Io obbligherei i grandi mezzi a rispettare i limiti di velocità, a salire e scendere con circospezione tenendo presente che la carreggiata è di tutti. Perché non riservare una fascia oraria ai Tir che salgono per caricare i tronchi prima delle sette del mattino e dopo le sei di sera quando scendono? Bisogna trovare orari adatti a ciascun utente e renderli noti a tutti”.

“Invito sindaco, vicesindaco, assessori competenti, vigili urbani e tecnici comunali a percorrere a piedi la strada del Campo dei Fiori – provoca la Bianchi – Si renderebbero conto che in certi punti due veicoli non passano e che le manovre sono rischiose, che ci sono numerose piante pericolanti, che nessuno fa la manutenzione del verde lungo la strada (se si eccettua lo sfalcio dell’erba una volta l’anno), che l’asfalto è sconnesso, che i rami troppo lunghi rovinano la carrozzeria degli autobus. Anche gli enti pubblici, come i privati cittadini sono tenuti a occuparsi dell’ambiente e a garantire la sicurezza”.

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