Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Noterelle

ATTRAVERSO LA PORTA

EMILIO CORBETTA - 25/11/2016

portaL’Anno Santo della Misericordia è giunto al termine e sorge il timore che questo importante stimolo cessi di intrigare le coscienze. L’invito di papa Francesco invece è esplicito: proseguire questo cammino con costanza, come dimostra la sua ultima Lettera Apostolica.

Come vivere la nostra realtà? Non è facile, perché essa non è più limitata allo spazio percepito dai nostri sensi e le moderne tecnologie non riversano su di noi solo le notizie di eventi che accadono nel nostro ambito, nella nostra regione. Oggi sia la stampa che la radio, ma soprattutto le televisioni ci spingono a percepire e vivere contemporaneamente tutto ciò che avviene nel mondo intero.

Volenti o nolenti la nostra vita da molti anni è così.

Nati e vissuti in una situazione cosi, immersi in questo stato di cose, istintivamente siamo portati ad accettarla passivamente, ma sorge anche la necessità di fermarci in profonda meditazione, di rientrare nei nostri pensieri, nella nostra personalità per ritrovare la nostra reale dimensione, il nostro vero vivere, per difenderci dalle violenze di queste tecnologie che, per come le viviamo oggi, non sono più al nostro servizio, ma cercano subdolamente di schiavizzarci.

Ci occorre un aiuto? Certo. Ma da chi deve venire? Solo dalle nostre capacità meditative? Per i nostri figli, bambini o adolescenti, dovremmo essere d’aiuto noi genitori, coadiuvati dagli insegnanti delle nostre scuole, ma anche dalle parole di vita dei nostri pastori, dalle esperienze dei nostri oratori, dalla saggezza che dovrebbe illuminare le nostre famiglie.

Tutti noi abbiamo una grande sete di parole vere, abbiamo bisogno della cosi detta Verità. Parole e verità di cui, più o meno consciamente, siamo in continua ricerca per avere certezze e pace nel nostro intimo. Questo ben lo sa papa Francesco che, con la semplicità tipica del suo dire, ci stimola e cerca di darci un grande aiuto. Importante da parte nostra saperlo cogliere, come è accaduto, ad esempio, per il grande evento dell’Anno Santo della Misericordia appena terminato.

Per un povero diavolo come me non è stato facile capire, vivere il momento, il gesto di passare attraverso la porta, o meglio attraverso il simbolo della porta, e meditare, pensare, percepire il concetto della misericordia, E qui mi è nata la difficoltà

La mia personalità, ricoperta da tutto quanto le tecnologie già dette mi rovesciano addosso ( i falsi bisogni creati dalla pubblicità, i problemi donatimi dai subdoli politici che urlano dagli schermi domestici, l’orrendo operare della scienza della comunicazione, il perverso agire degli esperti in psicologia analogica), ha fatto molta fatica a vivere nella sua interezza la profondità del momento. Da quanti orpelli ho dovuto sapermi liberare per rendermi conto che l’attraversamento del simbolo di quella porta non contava se non riuscivo a ricercare e fare mia la misericordia, introducendola dentro di me, “nell’intimo del mio cuore”? Quante false esigenze rigettare?

Dopo aver passato quella porta, dovevo sostare a lungo e chiedermi che cos’è la misericordia, che cosa significa, che contenuti ha e soprattutto se io ce l’ho, se la posseggo. Dal catechismo mi vengono enumerate le opere della misericordia! Va bene, posso farle, ma se non le so vivere nel modo giusto non contano nulla.

La misericordia va fatta o va vissuta? Come si fa a viverla? Mi viene una risposta che sembra facile da pronunciare, ma è molto difficile da realizzare, da vivere: senza una grande carica d’amore sincero la misericordia non può esserci! Puoi passare mille volte attraverso la porta, puoi dire tutte le preghiere che si richiedono, ripeterle mille volte ma, se non sai vivere amore vero, non puoi avere dentro di te la misericordia. Se non ti converti all’amore sei in antitesi con la misericordia. Amore e misericordia sono la stessa cosa? Senz’altro sono intimamente connessi.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login