Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Cultura

GIUSPOSITIVISMO

LIVIO GHIRINGHELLI - 13/03/2020

marsilioMarsilio Mainardini (Marsilio da Padova, 1275-1343) si orienta nella sua speculazione politica verso un concetto positivo della legge e del diritto e afferma l’assoluta indipendenza del potere politico rispetto a quello religioso. Studia medicina a Padova, di cui è nativo, completa i suoi studi a Parigi, divenendo poi maestro nella facoltà delle arti e Rettore dell’Università a partire dal 1313. Con Giovanni di Jandun attende a comporre la sua opera più famosa, il Defensor pacis, nel 1324. Due anni dopo si trasferisce a Norimberga presso la corte dell’Imperatore Ludovico il Bavaro e ne diventa il potente e ascoltato consigliere politico. Il Defensor, vasto trattato diviso in tre parti, è inteso ad analizzare le cause delle discordie civili presenti nella società contemporanea, proponendo una convivenza pacifica fondata sulla distinzione rigorosa tra potere civile e sfera religiosa.

Marsilio respinge ogni idea di diritto naturale, la legge è ciò che vale in quanto è stabilito dal potere politico dello Stato e quindi relativo alla concreta situazione storico-politica. Non c’è possibilità di rimando per quello che è giusto o ingiusto a una qualche verità trascendente. Il criterio è unicamente stabilito dalla ragione umana (scienza giuridica). Il potere giudiziario vigila sulla concreta osservanza delle norme con sanzioni e punizioni. La facoltà legislativa appartiene alla universitas civium, al popolo tutto ed è lo Stato che rivendica a sé l’esercizio di ogni potere coattivo. È dal popolo, di cui è emanazione, che l’autorità politica riceve il suo potere. Dall’osservanza della legge non sono dispensati neppure gli uomini di Chiesa in quanto cittadini. Risalendo alla Politica di Aristotele e al pensiero agostiniano Marsilio avversa la teocrazia medioevale. Le leggi non si ispirano ad alcun ideale che ipostatizzi un ordine definitivo del cosmo, onde il radicalismo della sua dottrina anticurialista. È tolta al Papa anche ogni autorità diretta in materia di fede, che è invece riservata al Concilio, quale somma rappresentanza della Cristianità tutta, tesi accolta anche da Guglielmo di Occam.

Cristo, pur essendo Re dei Re, non volle esercitare alcun potere, né dominio: alla Chiesa spetta soltanto l’annuncio del Regno celeste. Elemento distintivo della Chiesa è la povertà, come per la tradizione francescana. Il buon cristiano è contento del solo stretto necessario per vivere. Inoltre Marsilio è convinto che nessun primato di origine divina sia stabilito rispetto ai vescovi. Nel Defensor minor del 1342 si sancisce che l’Imperatore è l’unico effettivo detentore del potere politico. È sviluppata una polemica contro le Crociate ed i pellegrinaggi in nome del messaggio evangelico. La pace va salvaguardata ad ogni costo.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login