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The Dormouse

A CASA VOGLIO ANDARE

GUIDO BELLI - 24/04/2020

achilleIl brano che segue è tratto dall’Iliade, nell’adattamento teatrale di Alessandro Baricco, pubblicato da Feltrinelli.

Il momento è il seguente: Achille, offeso da Agamennone che gli ha sottratto la schiava Briseide, si rifiuta di combattere. I troiani, resi più coraggiosi dalla sua assenza, minacciano di incendiare le navi degli Achei. Vista la gravità della situazione, Agamennone invia Ulisse, Aiace e Fenice da Achille per convincerlo a tornare sul campo di battaglia, lusingandolo con immensi doni. Achille rifiuta e dice ad Ulisse: domattina vedrai le mie navi cariche di ricchezze attraversare l’Ellesponto e dirigersi verso casa.

In questa situazione, nella sua tenda, Achille, guerriero per il quale l’esistenza trova senso solo in una morte gloriosa, pronuncia un discorso perorando la fascinazione della pace che conclude così:

È a casa che voglio andare, è lì che voglio tornare, a godere in pace di ciò che è mio, con una donna al fianco, una sposa. Per quanto immense, tutte le ricchezze che Troia nasconde dietro le sue mura non valgono quel che vale la vita. Si possono rubare buoi, e grasse pecore, ci si può riempire di cavalli e tripodi preziosi, comprandoli con l’oro: ma la vita non puoi rapirla, non puoi comprarla. Ti esce dalla gola, e non torna più indietro.

La lettura dell’intero discorso di Achille fatta da Baricco può essere ascoltata qui

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