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Noterelle

SELEZIONE

EMILIO CORBETTA - 22/05/2020

virusLa vita è un gioco di proteine! A pensarci bene, è forse più giusto usare il termine lotta che indica aggressività esplicita, mentre gioco è un termine più dolce che richiede pur sempre l’uso di strategie intelligenti e meno violente, senza cancellare tuttavia la competizione. Si, concorrenza o alleanza delle proteine tra di loro con supporto degli zuccheri, dei lipidi, degli atomi di minerali, con formazione di vitamine, di enzimi e quant’altro per originare la vita. Nel gioco competitivo della vita entrano forze particolari necessarie per stimolare un certo sviluppo, selezionare i migliori, obbligare a certi adattamenti, correggere difetti, scartare i deboli ed altro.

Noi, incapaci di vedere la logica in tutto questo, per cercare di comprendere nei nostri notevoli limiti, abbiamo fatto ipotesi convinti di penetrare il mistero. A seconda della cultura dei popoli abbiamo parlato di Dei o di un solo Dio; successivamente qualcuno ha parlato di Caos in cui si vede originarsi una esistenza ben selezionata di esseri capaci di adattarsi alle necessità della vita. Per arrivare a di questo successo sta una qualità particolare di queste molecole biologiche: non sono eterne! Hanno una infinità capacità di combinazioni ma fragili perché destinate a mutare degenerando, morendo.

L’effetto morte sta dunque alla base della selezione per avere la vita, e non in un solo essere, ma in qualche miliardo di esseri che si ripetono in infinite generazioni. Se non ci fosse il fenomeno morte nel mondo biologico, non ci sarebbe la vita con queste qualità che noi abbiamo. Questo gioco non esclude la possibile presenza di una intelligenza superiore che usa il caos selettivo per dare la vita: la logica del caos – chiamato così perché come funziona non lo capiamo, ma regola la vita nel suo evolvere.

Fa evolvere la vita dopo averla originata. Siamo noi – ripeto – che per comprendere il tutto, troppo grande per noi, tiriamo fuori le sopradette ipotesi, ma dobbiamo stare attenti: esse non si elidono. L’Essere superiore potrebbe usare il caos per creare! Di solito chi crede in Dio non crede nel caos e viceversa e qualcuno parla di fede … Chi ha ragione? Non sapendo sto zitto. Già ho dubbi su quanto sto scrivendo.

Noi stiamo vivendo questa vita grazie al gioco favoloso partito dalla combinazione di questi atomi, dalla loro capacità di combinarsi creando le molecole che sono minimi complessi biochimici.

Nella combinazione delle proteine saltano fuori anche fattori che a noi sembrano spiacevoli, come per esempio i virus, i microbi, i parassiti e via di questo passo.

Difficile per noi trovare il positivo, il vantaggio per esempio nel virus che ci sta mettendo a dura prova. Abbiamo constatato che a parecchi, che abbiamo definito ” portatori sani”, il Covid-19 non riesce a creare effetti patologici, mentre porta altri a morte veloce. Praticamente questo virus sta creando una selezione nella popolazione, agendo nei confronti di quelli a lui sensibili. Perché questo fenomeno? Come sono fatti quelli che non si ammalano? Che potenzialità hanno nei loro corpi? Questi non hanno i recettori a cui il virus si attacca? Quelli invece che hanno i recettori, le porte per i virus, vengono uccisi?

Praticamente noi stiamo cercando di intralciare questa dura selezione combattendo nei limiti delle nostre possibilità e molti riusciamo a farli guarire. Questi guariti nella maggioranza dei casi sono più forti nel loro fisico rispetto a quelli che soccombono? Nella media sembra di sì, comunque hanno una maggior velocità nel produrre gli anticorpi. La selezione è evidente: la morte per scegliere i più forti; semplicemente così? Ma quale è il fattore che rende forti nei confronti del virus?

Stanno iniziando timide ricerche anche su questo fronte, importante per comprendere i rapporti con i virus e per capire bene la loro natura. In questo momento le ricerche sono più vivaci, più pressanti per la necessità di farmaci e di vaccini importanti per la nostra salute e per l’economia.

Si stanno studiando ad esempio i settecento abitanti dell’isola del Giglio che non sono stati colpiti dal Covid-19 non solo per il naturale isolamento e per il clima ma sembra per un particolare fattore in loro presente. Gli studi su popolazioni isolate, mediamente numerose, sono importanti per capire le patologie nella loro eziologia, virale nel caso attuale, e anche per realizzare successivamente terapie adeguate. Altro studio significativo quello fatto dai virologi ed epidemiologi di Padova sulla popolazione di Vo.

È un cammino lungo ma molto intrigante per arrivare a conoscere i misteri della vita che, poco alla volta, rivela le sue regole che purtroppo ai nostri occhi possono sembrare molto dolorose. Sembrare? No! Sono decisamente dolorose come doloroso è l’eterno fenomeno di quelli che speculano sia politicamente che economicamente su questo virus assassino che crea tanti morti e dolori troppo duraturi.

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