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Apologie Paradossali

COMUNIONE

COSTANTE PORTATADINO - 14/04/2023

La Pasqua immaginata dall’intelligenza artificiale

La Pasqua immaginata dall’intelligenza artificiale

(O) La Pasqua è passata. Ci siamo rimpinzati di capretto, di dolci a forma di colomba di uova di cioccolato e adesso? Qualcuno ha partecipato alla veglia e alla messa, abbiamo sentito Papa, cardinali vescovi e teologi, ma adesso? II bilancio della Pasqua trascorsa lo fanno le agenzie di viaggio, gli albergatori, i ristoranti, gli agriturismo. La Coldiretti, i cioccolatai. Mica i preti. Mi ha lasciato stranito un’omelia, che sostanzialmente diceva: occorre portare un po’ di cielo in terra.

(S) Perché ti stupisci? Alla fine è quello che hanno detto tutti, diversificando gli esempi, dalla pace all’accoglienza dei migranti e dei diversi: in questo mondo cattivo, i cristiani portano una testimonianza di speranza. Anche se il compito appare impossibile con i mezzi umani.

(O) Non è questo che mi turba. Il verbo che si fa carne, l’infinito che entra nel finito, gloria in cielo e pace in terra è il messaggio del Natale. Tutte le religioni sostengono o almeno attendono questo nesso tra il divino e l’umano. Se il Natale è l’inizio, la Pasqua è il compimento, ma avviene nella direzione opposta: è la carne, la terra, che viene portata al cielo. Questo è ciò che rende unico il Cristianesimo. Tutto quello che appare impossibile al mondo: la pace, il perdono, la speranza, si può realizzare perché una carne, e con essa tutta la terra, la ‘terrenità’ di questo mondo, è stata portata in cielo.

(S) Non contrasto il tuo concetto, è vero; ma forse è troppo ambizioso per la possibilità di comprensione del mondo. Anche Paolo all’ Areopago non è stato compreso dagli Ateniesi, quando ha parlato di resurrezione dai morti. Perciò il Natale ha un successo universale, anche fuori dal cristianesimo, invece la Pasqua rimane una festa solo cristiana.

(C) Forse è solo un gioco, ma voglio mostrarvi che cosa ‘capisce ‘ della Pasqua l’Intelligenza Artificiale. Alcuni matematici hanno chiesto ad un’A.I. di fare gli auguri di Pasqua. Ecco alcuni suggerimenti:

Buona Pasqua! Che questo giorno porti pace, gioia e tanta felicità.

Auguri di una Pasqua felice, piena di amore e allegria! Che tu possa condividere questo momento con coloro che ami.

Che la risurrezione di Cristo trasformi la tua vita in una festa continua. Tanti auguri di Buona Pasqua!

Auguri per una Pasqua serena. Che questa giornata ti ricordi quanto sei amato e che tu possa trovare la forza per affrontare ogni difficoltà con fiducia.

Che il simbolo della Pasqua, l’uovo, ti porti nuova vita, nuove speranze e soprattutto tanto cioccolato. Buona Pasqua!

(O) Conformista quanto potrebbe desiderare il nostro Conformi!

(C) Perciò le è stato chiesto un testo più difficile: “Scrivi la storia della Pasqua.” Ecco la risposta.

“La Pasqua è una festa cristiana e culturale che commemora la resurrezione di Gesù Cristo dai morti, come descritto nel Nuovo Testamento. La storia della Pasqua inizia con l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, dove la folla lo acclamò come il Messia.

Gesù trascorse gli ultimi giorni della sua vita terrena a Gerusalemme, dove celebrò la cena del Signore con i suoi discepoli prima di essere tradito e condannato a morte. Fu crocifisso e sepolto, ma tre giorni dopo la sua morte il suo sepolcro fu trovato vuoto e Gesù apparve ai suoi discepoli come risorto dai morti.

La Pasqua è una festa molto importante per i cristiani, poiché rappresenta la vittoria della vita sulla morte e il potere del perdono e della redenzione. In molti paesi, la Pasqua è celebrata con speciali liturgie e prediche in chiesa, ma anche con altre attività come i giochi, le uova colorate e i coniglietti pasquali.

La Pasqua è anche una festa che unisce le famiglie, poiché si celebra con un grande pranzo insieme. C’è anche la tradizione di regalare uova di cioccolato e altri dolci ai propri cari per augurare loro una buona Pasqua.

In conclusione, la storia della Pasqua è una storia di fede, speranza e amore. Ci ricorda che la vita ha un significato più grande e che la morte non ha l’ultima parola. La Pasqua ci invita ad aprirci alla misericordia di Dio e all’amore per gli altri, aiutandoci a rendere il mondo un luogo migliore.”

(S) Un predicatore non peggiore di tante intelligenze clericali!

(C) La differenza ce la spiega Emily Bender, docente di Linguistica Computazionale presso l’Università di Washington, che puntualizza che la generazione artificiale di testi non comporta la conoscenza dei significati da parte delle macchine che li generano. Potremmo dire che manca nei loro meccanismi algoritmici una semantica vissuta nei rapporti interpersonali. Ciò che anche noi umani e cristiani rischiamo di perdere, acquisendo dall’informazione e dalla cultura contemporanea solo quei significati generici e teorici che non costituiscono vera esperienza e non portano all’adesione della fede, mentre conserviamo tutt’al più riti e miti che il potere considera innocui. Ma quello che perderemmo, il cui nome è comunione, è proprio l’essenza del Cristianesimo.

(O) Onirio Desti (S) Sebastiano Conformi (C) Costante

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