Fisica/Mente

A TAVOLA, MA ATTENZIONE

MARIO CARLETTI - 21/09/2023

È noto che per il benessere fisico umano alcuni aspetti della vita quotidiana siano un fattore determinante. Tra questi l’alimentazione è probabilmente quella che in questi ultimi anni è andata arricchendosi di nozioni e conoscenze scientifiche molto importanti.

Il Consiglio Europeo ha emanato nel 2002 il Regolamento che stabilisce i principi generali della legislazione alimentare, istituisce una Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare.

Questa strategia globale dei Paesi membri è quindi un intervento dai campi alla tavola, vale a dire provare a garantire cibi sani e sicuri in tutta la filiera produttiva assicurando anche un controllo di tipo integrale e non solo settoriale.

Questo ovviamente vale non solo per i prodotti europei ma anche per quelli importati tramite altri canali.

Il pacchetto igiene venuto alla luce nel 2006 ha definitivamente cambiato le regole comunitarie in campo di igiene e controllo alimentare.

Il pacchetto garantisce che tutti gli stati membri applichino gli stessi criteri e gli stessi controlli per quanto riguarda l’igiene degli alimenti andando quindi a far cadere tutte le precedenti e notevoli differenze esistenti. Ciò ha reso quindi possibile la libera circolazione all’interno della comunità di alimenti sicuri a prescindere dalla nazione di provenienza.

I principi generali sui quali si basa il protocollo sono: controllo integrato su tutta la catena alimentare, interventi basati sull’analisi del rischio, responsabilità primaria dell’operatore del settore per ogni prodotto da lui realizzato, trasformato, importato, commercializzato o somministrato, rintracciabilità dei prodotti lungo la filiera, consumatore come parte attiva della sicurezza alimentare.

Ognuno di questi punti avrebbe bisogno naturalmente di un approfondimento ma ci focalizziamo sull’ultimo, cioè quello sul quale ciascuno di noi può praticamente intervenire ed essere utile a sé stesso ed alla filiera.

Facciamo quindi attenzione alla sicurezza alimentare come garanzia che un alimento non causerà danno dopo che è stato preparato e poi consumato secondo l’uso a cui è destinato.

Ci sono in questa ottica 5 punti chiave che vanno tenuti ben presenti:

1) Curare la pulizia durante la manipolazione degli alimenti: lavarsi bene le mani prima e dopo la preparazione degli alimenti; lavarsi le mani dopo essere stati in bagno; pulire in modo accurato i piani della cucina e lavare le superfici di lavoro e le attrezzature e gli utensili che entrano a contatto con gli alimenti; proteggere questi ultimi da insetti ed eventuali animali domestici.

2) Separare gli alimenti crudi da quelli cotti: separare carne, pesce e pollame dagli altri alimenti; non usare mai gli stessi utensili per preparare cibi crudi e cotti; evitare nel frigorifero contatti tra cibi crudi e già preparati.

3) Far cuocere gli alimenti: evitare di consumare alimenti crudi a rischio; portare ad almeno 70°C quelli da riscaldare.

4) Tenere gli alimenti alla giusta temperatura: refrigerare velocemente cibi deperibili e cotti; non lasciare cibi cotti a temperatura ambiente per più di 2 ore; non conservare gli alimenti troppo a lungo (anche in frigorifero); non scongelare a temperatura ambiente cibi congelati o surgelati (frigorifero/microonde).

5) Usare acqua e materie prime sicure: usare solo acqua potabile; scegliere materie prime fresche e sane; preferire alimenti trattati come il latte pastorizzato; lavare bene frutta e verdura soprattutto se si mangiano crude; non consumare cibi oltre la data di scadenza.

Facessimo tutte queste cose quotidianamente garantiremmo a noi stessi, ed alla collettività, un vigile controllo sulla qualità della nostra alimentazione diventando anello utile ed importante per il benessere sanitario nella società.