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Divagando

GIUBIANO, L’AREA DI SOSTA ALTERNATIVA

AMBROGIO VAGHI - 13/12/2013

Il progetto del rinnovato Ospedale Del Ponte

Troppa grazia, Sant’Antonio. Così si era espresso quel contadino un po’ alticcio che dopo inutili tentativi di salire in groppa al suo asino aveva rivolto calde preghiere al Santo affinché lo aiutasse nell’intento. Se non che all’ennesimo tentativo la spinta a salire fu tale che il poveretto valicò la schiena dell’animale e si trovò a cadere rovinosamente dalla parte opposta. Eppure il poveretto si sarebbe accontentato di fermarsi in sella! La troppa grazia del Santo gli era stata fatale.

Rischia di finire così, per troppa grazia, anche la spinosa vicenda del parcheggio a servizio dell’Ospedale Filippo Del Ponte. Dopo infinite polemiche sulla scelta di collocare l’opera nel parco della Villa Augusta a Giubiano compromettendo il futuro di quel polmone verde, spunta improvvisamente la possibilità di creare un altro parcheggio nelle immediate vicinanze, quasi in contiguità con l’Ospedale, in piena concorrenza col multipiano voluto dal Comune di Varese. Due parcheggi! Non si capisce come una notizia così clamorosa non abbia finora suscitato tra gli addetti ai lavori (Consiglio Comunale, stampa, opinione pubblica) l’interesse che meriterebbe. E non si capisce come l’idea dell’altro parcheggio di via Del Ponte venuta clamorosamente a galla (di fatto l’area risulta già da un anno utilizzata come sosta delle auto del personale dell’Ospedale) non sia mai stata valutata pienamente dagli amministratori varesini.

Ma è bene riassumere questa storia che si protrae ormai da qualche anno e che non è assolutamente di secondario interesse per la città di Varese. Il tutto è iniziato quando venne coltivata l’idea di trasformare l’attuale struttura sanitaria esistente a Giubiano in un modernissimo ospedale pediatrico al servizio non solo del Varesotto ma anche di tutte le provincie lombarde della fascia pedemontana. E, già che ci siamo, secondo certe aspettative, al servizio dell’intera nazione a confronto coi must di Genova e Firenze.

L’entusiasmo non mancò, i finanziamento statali e regionali, pare ci fossero. I programmi dei dirigenti della sanità della Regione Lombardia illustrati in un paio di occasioni al Consiglio Comunale di Varese, (ancora in via di ultimazione dei lavori del nuovo ospedale di Circolo) furono sicuramente accolti con insufficiente attenzione dai componenti il massimo organo amministrativo cittadino. Soprattutto per i conseguenti problemi di trasporti pubblici e privati, viabilistici di accesso e sosta, che la robusta consistenza dell’intervento avrebbe comportato. Uno di questi, di evidenza solare, fu quello di dotare la nuova struttura sanitaria delle necessarie aree di parcheggio automobilistico. Questione apparsa subito non semplice con soltanto due soluzioni indicate: l’area oggi occupata dal campo sportivo (ritenuta da alcuni troppo lontana dall’Ospedale) e quella di Villa Agusta (più vicina ma da realizzare in profondità sconvolgendo l’intero parco). Sono note le polemiche insorte sulla scelta operata dalla Giunta Fontana, cioè quella di realizzare il parcheggio sotto il parco. Una collocazione infelice dal punto di vista della sicurezza stradale con accessi davanti ad una scuola elementare e deleteria per la conservazione del patrimonio arboreo. Niente da fare per i fitoclastici di Palazzo Estense, senza badare per il sottile se veniva distrutto un importante patrimonio arboreo. Del resto, secondo certe teste fini sarebbero bastate poche badilate di terra poste sopra il cemento del sottostante parcheggio per far rivivere, prosperose e felici, le future alberature del Parco.

Una soluzione revocabile solo se si fosse bloccata la costruzione del mega ospedale del bambino. In questa direzione un intelligente, ma pur vano tentativo, è stato fatto nel momento in cui entrarono le ruspe per demolire un padiglione, pure di recente costruzione dell’Ospedale Del Ponte. Forse soltanto in quel momento i problemi non solo del quartiere di Giubiano ma di tutta la sanità varesina hanno conquistato l’attenzione e l’interessamento dell’intera città, incapace di comprendere come, avendo a disposizione nel vecchio ospedale di Circolo aree e interi padiglioni vuoti e recuperabili, si spendessero milioni di denaro pubblico per realizzare nell’infelice collocazione di Giubiano il moderno Ospedale del Bambino. Per denunciare questo sperpero si sono spesi, riuniti in comitato spontaneo, cittadini di Varese di vario ceto e tendenza politica, compresi medici pediatri che, tra l’altro, hanno sottolineato l’onerosità e le incongruenze nella gestione dei servizi sanitari di due ospedali separati da poche centinaia di metri di strada. Voci inascoltate. Avanti tutta sia nella costruzione del nuovo Ospedale del Bambino (almeno fin quando ci saranno soldi) sia nella progettazione dell’autosilo interrato nel parco, ormai ultimata e pronta per la gara d’appalto.

Ora, ecco la notizia, i proprietari dell’area di via Del Ponte, quella più appropriata, sono pronti in proprio a costruire un parcheggio da trecento posti auto! E si viene a sapere che gli stessi già da almeno tre anni si erano proposti al Comune per la costruzione del parcheggio, ovviamente rimpolpato da abbondanti volumetrie per residenze e servizi, attraverso la proposizione di un piano integrato d’intervento. Come mai non è stata subito valutata la possibilità di acquisire quell’area in completa proprietà comunale, per realizzarvi l’opera pubblica con gli strumenti operativi del caso? Come mai si è puntato tutto su Villa Augusta ?

Ora che i grandi progetti di unificazione delle due stazioni sono stati rimessi a impolverarsi nei cassetti, tramontati i sogni di una grassa speculazione edilizia nel comparto ferroviario, pare comprensibile il ripensamento dei proprietari dell’area di via del Ponte. Meglio un uovo oggi, coi redditi di un grande parcheggio privato vicinissimo all’Ospedale, che la gallina in un lontano ed improbabile domani edificatorio. Così la proposta è già stata discussa in Giunta Comunale, la quale per il momento non pare abbia raccolto la palla al balzo. Non si sono uditi “Alleluia !”. Anzi pare che per qualcuno, alle prese col progetto di nuovo PGT e vedendo ormai imminente il lancio dei lavori nel parco di Villa Augusta, la cosa sia apparsa più un disturbo che una opportunità. Ma il momento di fare chiarezza è ormai venuto. Si blocchino subito le procedure d’appalto dei lavori del parcheggio comunale che distrugge il parco e si apra una trattativa seria con la proprietà promotrice del parcheggio alternativo. Questo si attendono molti varesini. Si vada almeno verso un contenimento di un sicuro danno al quartiere di Giubiano e a Varese tutta.

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