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Garibalderie

COME IL “POPUL DE CANTÙ”

ROBERTO GERVASINI - 18/04/2014

"Installazioni" sul tetto del Grand Hotel del Sommaruga

La raccolta firme del Comitato #Varese2.0, contrario alla spesa di 3,2 milioni di euro per 91 posti auto alla Prima Cappella del Sacro Monte di Varese, raccolta ancora in corso fino al 26 aprile, ha sortito reazioni positive ed una rapida conclusione di un accordo di programma tra Regione Lombardia, Provincia e Comune di Varese con la proprietà dell’Albergo del Campo dei Fiori, gioiello liberty, arricchito nel tempo da interventi di vari artisti locali che con performances sul tetto dello stesso albergo lo hanno arricchito di decine di antenne trasformando il liberty in un’opera post moderna di grande fascino e non solo.

Un’intesa per entrare nel giardino con dinamite e ruspe e creare 5 posti macchina (più 2 per le moto e le biciclette) era già stata raggiunta nei mesi scorsi, con una spesa preventivata di soli 8 milioni di euro circa, salvo conguaglio, ma questo accordo di programma con la proprietà dell’Albergo del Sommaruga al Campo dei Fiori risolve finalmente il problema parcheggi per le auto su tutta la montagna facilitando il turismo della Land of Tourism. Villeggianti e turisti della domenica troveranno anche agevole scendere a piedi dal Campo dei Fiori verso il Sacro monte. Non è stato però facile trovare l’accordo in Giunta a Varese: alcuni esponenti di area integralista, assistiti da luminari dell’imprenditoria edile lombarda, si son detti insoddisfatti. Non si può dar retta a tutti, però. Il progetto del parcheggio auto non prevede uso di suolo e per questo l’Ente Parco Campo dei Fiori, attraverso varie interviste e comunicati stampa si è detto favorevole in toto al progetto.

Cosa si prevede? Lo stupendo scalone in marmo dell’Albergo verrà rimosso e portato a Buguggiate dove si presume sarà collocato in una piazza come già accaduto per la fontana di sasso che era stata ficcata in Piazza Carducci a Varese. È stata questa una delle grandi opere varesine portata a buon fine. Con un’avveniristica impalcatura in ferro, ideata e progettata da un geometra di Brenno Useria che nel frattempo ha sostenuto anche gli esami di ragioniere, Libero Picchiottini, già esperto nel ramo trasporti abitando lo stesso lungo il tratto della ferrovia Arcisate -Stabio, si creeranno 471,5 posti auto all’interno dell’albergo del Sommaruga. Nel progetto del Picchiottini, si manterrebbe l’ingresso già esistente come la Sovrintendenza alle Belle Arti della Lombardia ha perentoriamente imposto, sbancando con la dinamite lo scalone, sostituito con una pedana in legno di abete autoctono di Brinzio o di Cabiaglio (determinate l’esito del bando). Da non trascurare è il fatto che un’indagine scientifica fatta dai boscaioli della Valcuvia, con l’associazione “Amici della Motosega dell’ Insubria” ha stabilito da tempo che tutti gli alberi, autoctoni od extracomunitari intorno all’Albergo, sono malati e quindi si provvederà ad abbatterli. I pochi sani, abeti, verrebbero ripiantumati al Belvedere di Villa Mirabello, tra le giostre di nuova generazione in via di allestimento e il percorso del trenino per la gioia dei bambini e delle loro mamme e di qualche assessore attento ad un discorso filologico e storico nei giardini storici varesini.

Nei momenti di crisi, di cambiamento non solo climatico, come diceva Darwin da sobrio, l’animale, ed anche l’uomo, deve sapersi adattare.

Noi varesini siamo andati oltre. Teatri, stazioni ferroviarie, funicolari, strade come biliardi, stadio nuovo, palazzetti dello sport avanguardistici, parcheggi nei parchi di ville storiche, quattro ospedali di eccellenza, Malpensa in espansione con la quinta pista a due passi, Lugano a 20 minuti con l’Arcisate Stabio, Carceri nuove, Villa Mylius rilanciata, la Caserma Garibaldi ristrutturata con avveniristici spazi per la biblioteca, sale concerto, uffici nuovi ed ariosi per la Polizia Municipale… Insomma, un fermento di idee.

Siamo come il “Popul de Cantu’”, che vuole andare avanti.

 

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