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Garibalderie

ALÉGHER, NONOSTANTE TUTTO

ROBERTO GERVASINI - 30/01/2015

recordGli italiani sono tra i più longevi al mondo e quindi sono diventati un popolo di vecchi, neppure tanto vitali. Si sa che con l’età si perde la memoria ed è tanto più facile perdere memoria quando i fatti da ricordare diventano numerosi e confusi. La mafia si confonde con lo Stato, la corruzione si confonde con la politica, con le imprese, con gli appalti, col commercio. Diventa difficoltoso catalogare i misfatti, per prima cosa, perché una categoria importante riguarda la sfera del comico e del ridicolo.

Un tempo si inauguravano le opere pubbliche al loro completamento. Oggi si inaugurano le aperture dei cantieri o tratti di tangenziali di meno di cinque chilometri; si tracciano autostrade devastando il territorio, deserte; si iniziano tratti di ferrovia costosi ed inutili per la collettività ed utilissimi per i committenti, si costruiscono ospedali che rimangono vuoti… La corruzione percepita si mangia il 40% di ogni grande opera italiana. A proposito di TAV, ogni chilometro in Italia costa 61 milioni, in Francia, la Parigi – Lione è costata 10,2 milioni, la Madrid – Siviglia 9,8. Veniamo ai numeri perché le chiacchiere non servono, le opinioni ancora meno.

L’evasione fiscale in Italia è la più alta in tutta Europa: siamo primi, non ci mancano i primati, o bucaioli disfattisti. Siamo però terzi al Mondo, solo terzi, dopo Messico e Turchia. Gli imprenditori sono mediamente più poveri dei loro dipendenti.

Il falso in bilancio non è reato penale, come in nessuno dei paesi civili.

In Italia ci sono circa 160 detenuti per reati fiscali, nel 2011, contro gli 8600 della Germania.

Un Paese vecchio, malato e corrotto, questo nostro, in fatale declino.

In venti anni abbiamo perso 14 punti di PIL rispetto alla Germania. Nel 2014 il Def di Renzi prevedeva un +0,8 e siamo finiti ad un -0,4.

Il debito pubblico continua ad aumentare vertiginosamente anche con questo ultimo governo. La disoccupazione che era al 12,7% alla partenza del Governo Renzi è oltre il 13,2; quella giovanile dal 42,3% è passata al 43,3%.

L’Italia è seconda in Europa come peggior tasso di natalità con 8,5 bambini su mille abitanti e con le peggiori politiche a sostegno delle famiglie. Gli stipendi ed i salari sono tra i più bassi in Europa ed un disoccupato in Germania percepisce un’indennità media di 1600 euro il mese, molto più di un occupato lavoratore italiano. Poi si dice che il problema è l’articolo18 ed il costo del lavoro.

Siamo ultimi nei paesi OCSE per spesa per la scuola e per la ricerca in rapporto al PIL. Primeggiamo però nel tasso di abbandono scolastico. Altro primato.

Per gli investimenti esteri siamo al 56° posto nel mondo e al 18° in Europa.

Negli ultimi sette anni è raddoppiato il numero dei poveri che si attesta ora al 12,4% della popolazione.

Siamo primi come numero di giovani che non studiano e non lavorano e quindi primi anche, con un tasso record, per il pessimismo dei genitori che pronostica un futuro migliore per i propri figli che si attesta ad un miserrimo 15%.

Si potrebbe continuare con numerosi altri record negativi, dalla velocità di internet alla banda larga, dai tempi della Giustizia al calo costante di turisti stranieri, cresciuti in tutta Europa ma calati da noi, ed è bene ricordare che siamo detentori del più grande patrimonio artistico e culturale al Mondo.

Illegale è il Paese, il suo Parlamento, i suoi cittadini; il marcio e la corruzione abitano con noi, fanno parte del patrimonio genetico degli italiani, ormai come l’ignoranza dilagante, l’analfabetismo di ritorno. Torneremo ad essere solo il paese degli spaghetti e del mandolino? Meglio non guardarsi attorno e vista l’apatia delle nuove leve, nuove da vent’anni a questa parte, i vecchietti si rifugiano nelle trincee del piccolo borgo battendosi per i cipressi ai Giardini estensi; contro l’assurdo posteggio bunker alla Prima Cappella (si bisbiglia: ma ‘sti due indagati ci sono o no?), contro un progetto di sistemazione di piazza Repubblica che per almeno quattro ragioni è ancora più assurdo e folle del bunker alla Prima Cappella ma è votato dal partito unico al Governo (Destra più Lega più PD). Poi se alziamo gli occhi c’è da turarsi il naso per la fogna a cielo aperto del lago di Varese, alimentato direttamente dalle fognature del circondario senza che nessuno intervenga; la cava della Bevera, l’Arcisate Stabio, la rapina del territorio…..

Come si esce da questo mare di melma non si riesce ad immaginare.

Da radicale antimilitarista par di notare che l’unica cosa che regge è l’esercito e l’arma dei carabinieri.

Stiamo allegri? Certamente, lo dicevano anche i nostri nonni:

“Sti alegher che el bus…… l’è negher!”

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