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Lettere

IL PATHOS NEGATIVO

- 08/02/2016

Queste benedette unioni civili …

Problema profondamente morale, che coinvolge la coscienza di tutti nelle fibre più profonde, perché dietro queste scelte c’è la vita di molti, nei suoi infiniti aspetti, nei suoi innumerevoli  problemi.

Questione da affrontare senza pregiudizi, con assoluta sincerità d’animo, senza inutili paure, senza emotività, con estrema generosità e la massima razionalità, allontanando secondi fini …

Secondi fini! Purtroppo appare essere questo il problema, perchè secondi fini e una miriade di conflitti d’interessi intralciano ed inquinano la ricerca della soluzione equilibrata di queste benedette unioni civili.

Va sottolineato un concetto basilare: il matrimonio celebrato da cattolici è molto particolare: è un sacramento e come tale unico. Viene poi abbinato al contratto civile in seguito al Concordato. Un tempo ci si sposava in Comune e poi in Chiesa. Nella vicina Svizzera, ad esempio, è ancora così. Da noi, come altrove, si può anche fare solo il “matrimonio” civile

Siamo comunque di fronte a due cose diverse: un evento a profondo significato religioso, un evento a significato civile, giuridico. Dal matrimonio religioso nasce di conseguenza un concetto particolare di famiglia, con contenuti precisi proiettati nell’escatologia, ma anche profondamente ancorati nella realtà terrena, quotidiana. Dal matrimonio civile il concetto di famiglia riceve contenuti similari nella forma ma diversi nella sostanza.

Non è giusto imporre principi religiosi a tutti, così come  non è giusto cancellarli per tutti.

Ora i contenuti civili e giuridici del matrimonio possono essere estesi ad altre forme di convivenza? a protagonisti dello stesso sesso? Formalmente la cosa potrebbe essere fattibile. Le conseguenze economiche, giuridiche e sociali che coinvolgono la volontà dei due protagonisti del contratto matrimoniale appaiono estensibili  anche a loro. Se poi si separeranno andranno incontro ai problemi di divisioni e di divorzio come le altre copie etero. Ci sono di mezzo bambini? Altri famigliari? Ebbene anche loro dovrebbero essere protetti nei loro diritti (ad esempio successioni di beni, diritti di mantenimento, necessità educative ed altro).

La necessità della famiglia nasce dalla biologia ( i credenti dicono da Dio) : il cucciolo umano ha necessità di protezione, mantenimento, educazione che vanno ben al di là dei tempi che la società odierna sembra dare. Nella famiglia si risolvono i problemi dei bambini, ma anche i problemi degli adulti e degli anziani. La famiglia, nelle sue forme anche diverse, è cellula importante della società.

E’ evidente che il “pathos” attuale, che sta coinvolgendo coloro che dovranno legiferare, non è dei migliori, perché il lato negativo della politica, come prima detto, sta sopravvalutando il fenomeno e la caccia al consenso ( banalmente: ai voti) sta prevalendo sulla serenità e l’obiettività necessaria per ben decidere e ben legiferare.

Emilio Corbetta

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