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Attualità

OSPEDALE DEI BAMBINI: UN GRAVE ERRORE

OVIDIO CAZZOLA - 18/01/2013

Nel pomeriggio del 15 gennaio scorso il comitato che ha promosso con decisione una urgente riflessione sulla localizzazione definitiva presso l’ospedale Del Ponte del polo ospedaliero materno-infantile, ha promosso un nuovo incontro al quale hanno partecipato, fra i molti varesini, anche diversi stimati esperti sanitari.

Sul problema sollevato si è accesa recentemente una forte polemica. Le ragioni del comitato promotore sono state arricchite da altri motivati pareri competenti. Partecipo anch’io, da qualche settimana, agli approfondimenti in corso sulla questione.

Li riassumo brevemente.

  1. La riorganizzazione del sistema ospedaliero varesino richiede il coordinamento, in un solo ambito sanitario, delle strutture di accoglienza, assistenza, cura anche delle pazienti madri, dei loro bambini, delle donne che richiedono esami e cure ginecologiche.
  2. Non è accettabile che accoglienza, assistenza, cura possano richiedere la chiamata di specialisti da un ospedale all’altro con tempi di trasferta e disagi connessi; o il trasferimento con autoambulanza dei pazienti, anche gravi, per superare la distanza attuale tra i due ospedali di soli cinquecento metri.
  3. Non è prevista presso il Del Ponte, per ragioni di ingente spesa, la duplicazione delle apparecchiature raffinatissime di analisi esistenti presso l’Ospedale di Circolo.
  4. La duplicazione delle apparecchiature richiederebbe comunque la disponibilità e la preparazione di adeguato personale, quindi ulteriori costi.
  5. L’ampliamento dell’attuale Del Ponte comporterebbe ingenti spese trascurando la disponibilità nell’Ospedale di Circolo di edifici attualmente vuoti; con grave spreco di risorse.
  6. Si continua a non tenere conto dell’impatto sui degenti delle attività di cantiere (per tempi lunghi) causato da demolizioni, movimentazione di mezzi pesanti per le nuove edificazioni, con propagazioni acustiche, di polveri, di vibrazioni in un’area ristretta e con padiglioni dei ricoverati in adiacenza..
  7. Si continua a non tenere conto che la prevista realizzazione di un nuovo parcheggio sotterraneo nel parco di Villa Augusta, con accesso e uscita su via Nino Bixio davanti alla scuola elementare, creerà per il cantiere da attivare analoghi, prolungati disagi ai bambini che la frequentano e incidenza permanente sulla pedonalità infantile a parcheggio attivo.
  8. Le ingenti spese che si dovrebbero complessivamente sostenere, la irrazionalità della previsione insufficientemente considerata del polo ospedaliero materno-infantile al Del Ponte, la permanente e incidente eredità negativa per la nostra città, se venisse realizzata la nuova edificazione, richiedono un confronto serio e coraggioso con gli oneri che dovessero essere eventualmente sostenuti per l’interruzione e la modifica dei contratti in corso e la nuova programmazione necessaria all’interno dell’Ospedale di Circolo.
  9. L’attuale Del Ponte potrà assumere nuove funzioni con particolare attenzione a compiti di riabilitazione e di accoglienza per persone non più autosufficienti anche per anzianità.

Il 14 dicembre 2006 il Consiglio comunale di Varese diede alla quasi unanimità il suo avallo al polo materno infantile nel Del Ponte. Ma occorrerebbe chiarire se le informazioni allora fornite ai consiglieri siano state complete ed esaurienti. Se il sistema sanitario regionale e locale non sia stato reticente al riguardo, se la sua ‘politica’ sia stata più attenta alle ‘opportunità’ che alla razionalità delle scelte da compiere.

L’amore che portiamo a questa nostra città, il lascito che consegniamo a chi ci seguirà, ci obbliga ineludibilmente a rivedere decisioni e percorsi che appaiono con ogni evidenza errati.

Intelligenza e sensibilità non hanno paura di riconsiderare decisioni prese, magari in buona fede, nel passato. Restiamo in fiduciosa e amichevole attesa, ma non potremo accettare ulteriormente silenzi o passività.

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