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Spettacoli

LE ELEZIONI, IL FESTIVAL

MANIGLIO BOTTI - 18/01/2013

Un Sanremo d’altri tempi…

Tra gli eventi che daranno carattere all’incombente mese di febbraio 2013 – giusto per non smentire l’antico adagio “febbraio, febbraietto corto e maledetto” – ce ne sono un paio che meritano una riflessione; due eventi all’apparenza distanti, almeno nei contenuti, ma tutto sommato simili, visto come stanno andando le cose. Si tratta del Festival di Sanremo o della Canzone italiana, che si svolgerà nella seconda settimana del mese, da martedì 12 a sabato 16, e le elezioni politiche (e per noi che viviamo in Lombardia anche regionali), già programmate per domenica 24 e lunedì 25 febbraio.

Liquidiamo in breve il discorso sulle elezioni: il panorama è variegato. Sono in campo comici, personaggi della Tv, sportivi di diversa estrazione, politici – diciamo così – di lungo corso che, a loro volta, probabilmente, vorrebbero essere attori comici o di Tv. In tema di promesse – il governo del Paese al meglio dei risultati – non v’è da augurarsi molto, specie se analizziamo quanto accaduto nell’ultimo ventennio. Per lo più cose già viste.

L’interconnessione tra le due manifestazioni è stata segnalata da “esperti” al punto che, in un primo tempo, s’era pensato di fare slittare il Festival, perché non interferisse in qualche modo con le elezioni, a torto considerate l’evento più serio. Poi non se n’è fatto nulla. Noi lo sappiamo, ma l’Italia, per chi ci giudica da fuori, è un paese strano.

La sessantatreesima edizione del Festival, dunque, in omaggio al concetto che ormai canzonette e Tv sono la stessa cosa – e la seconda ha fagocitato le prime –, sarà presentato da due campioni di Rai3, schieratissima Rete: Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Fabio Fazio e la Littizzetto, in pratica, hanno spostato, imbellettato e ingigantito la loro prediletta trasmissione “Che tempo che fa” e l’hanno portata al teatro Ariston di Sanremo. A onor del vero Fazio non è estraneo a quel palcoscenico, che ha già calcato da presentatore in due occasioni (anni 1999 e 2000), così come altri cavalli di razza della Tv: da Mike Bongiorno a Pippo Baudo, naturalmente, e via via anche Paolo Bonolis, Giorgio Panariello, Antonella Clerici, Gianni Morandi; e nemmeno la Littizzetto che nel 2003, in qualità di comico ospite, fu protagonista di un’insolita e memorabile performance insieme con Baudo, quando addirittura tentò di tastargli i genitali…

La novità di stavolta – ma nel metodo non è una novità in assoluto perché richiama procedure già sperimentate agli inizi degli anni Cinquanta, più di mezzo secolo fa – propone l’esibizione dei cosiddetti campioni o big con due canzoni inedite. Le giurie ne sceglieranno una che sarà poi presentata dai rispettivi esecutori nella serata finale, quella in cui verrà designato il vincitore del Festival. È vero che Fabio Fazio intende caratterizzare questa sessantatreesima edizione del Festival con un parterre di grandi della canzone, tutti chiamati come ospiti, stranieri e italiani. È anche vero che l’appellativo cosiddetti usato per definire gli attuali campioni o big protagonisti della manifestazione, non è stato scelto a caso.

Passi la nota dei giovani che si devono fare conoscere (Blastema, Il Cile, Irene Ghiotto, Antonio Maggio, Andrea Nardinocchi, Ilaria Porcedddu, Renzo Rubino e Paolo Simoni) ecco l’elenco dei campioni partecipanti: Almanegra, Annalisa, Chiara Galiazzo, Daniele Silvestri, Elio e le Storie Tese, Malika Ayane, Marco Mengoni, Maria Nazionale, Marta sui tubi, Max Gazzè, Modà, Raphael Gualazzi, Simona Molinari con Peter Cincotti e Simone Cristicchi. Qualcuno ha anche all’attivo anni di lavoro, buoni successi e anche vittorie al Festival – per esempio i Modà o Simone Cristicchi (suo il Festival del 2007) – ma crediamo che se un tale entrasse in un bar gridando: “Pago da bere a chi mi sa dire chi sono Raphael Gualazzi e Maria Nazionale…”, con ogni probabilità sarebbe costretto a bere da solo.

Molto più noti coloro i quali non sono stati ammessi – per loro “scelta” o per mancata indicazione delle giurie selezionatrici: Anna Oxa, Ornella Vanoni, Al Bano, Nada, Bobby Solo, Gino Paolo, Giusy Ferreri, Antonella Ruggiero, Annalisa Minetti… Vecchie glorie – absit iniuria verbis –, si dirà. Fabio Fazio ha già spiegato che si rifarà con gli ospiti, già definiti i “super-ospiti”.

Festival della canzone italiana: in realtà, se si prendono in considerazione le classifiche degli album (dischi di inediti, greatest hits, cd e così via) venduti nel 2012, e i nomi degli artisti, non vi figura nemmeno uno dei prescelti per Sanremo. A parte il grande Lucio Dalla, che ci ha lasciati l’1 marzo dello scorso anno, tre giorni prima del suo “famoso” compleanno (era nato il 4 marzo 1943), citiamo i più richiesti: Biagio Antonacci, Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Alessandra Amoroso, Franco Battiato, Jovanotti, Emma, Club Dogo, Nesli, Max Pezzali, Liftiba, Gemelli Diversi, Negramaro, Eros Ramazzotti… V’è – tra questi – chi molto deve al Festival. Ma oggi per una ragione o per l’altra preferisce starne lontano.

Almeno in questo caso il giro della politica e delle elezioni è del tutto diverso. E il concorrente immarcescibile, a differenza del nuovo, è sempre bene accetto. Comunque vada a finire.

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