Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Società

LA RIVOLUZIONE DELLA MALATTIA

ANNALISA MOTTA - 24/05/2013

alla mostra “Dal profondo - Di Parkinson si può vivere”

Anche a Laveno, come già a Varese, Busto, Gallarate e Cunardo, si aprirà presto un ambulatorio dedicato al Parkinson con una specialista di riferimento: questo grazie alla collaborazione tra Associazione Insubria Parkinson, Comune di Laveno e Neurologia dell’Ospedale di Circolo varesino, diretto dal professor Bono.

Ma la notizia in realtà non è questa. Accade a Laveno, nella biblioteca comunale, una mattina piovosa come mai, e siamo in maggio: Laura e Ornella presentano il loro libro di poesie, Ezio e Roberto espongono quadri e fantasmagorici animali in legno che hanno creato con le proprie mani. Sono i preziosi talenti sommersi, sbocciati dalla mente e dal cuore di queste persone – è solo un caso? – insieme al progredire della loro tenace malattia, il morbo di Parkinson.

“Una malattia dalla quale non puoi mai liberarti, un amante non cercato, non voluto ma sempre più prepotente, come un vampiro che ti succhia le forze”, scrive Laura nelle prime pagine di questo volumetto dal titolo paradossale, “Libere di volare”, presentato il 16 maggio in apertura della mostra “Dal profondo – Di Parkinson si può vivere”, con le opere di Ezio Giamberini e Roberto Bollini. Un libro che ha avuto una tale risposta dal pubblico, senza passare per i canali commerciali, da poter finanziare l’ ambulatorio gratuito di logopedia per i parkinsoniani, chiuso da ben quattro anni.

Volare, ma come? Con le discinesie grottesche che scuotono il fisico, rallentano i movimenti, tolgono l’ autonomia? E come dirsi “liberi”, quando la tua indipendenza scopre ogni giorno un limite diverso? Eppure, sembra quasi che dal fondo di un male non voluto, non perdonato, ma lentamente e faticosamente accettato, la realtà porti doni inattesi e speciali. Si parte dall’incontro con un medico unico e amatissimo, Emilia Martignoni, una vita dedicata ai suoi malati, ai suoi “figlioli”, che incita a reagire, a fiorire attraverso i talenti che ciascuno ha dentro; a mettersi insieme, a lavorare insieme. È un incontro che si intesse di tanti incontri, che genera realtà vive: l’Associazione Insubria Parkinson, con la sede di via Maspero e tutte le attività a sostegno dei malati e dei loro familiari; un periodico trimestrale, “Liberi!”; e poi il gemmare delle “filiali” di Cassano Magnago, Legnano e Novara; e le innumerevoli manifestazioni e iniziative, fino a questa pubblicazione, voluta con tenacia da Laura Brizzi e da Ornella Caruti proprio in ricordo dell’amata professoressa Emi, scomparsa nel 2011.

“Ho sempre voluto vivere la vita da protagonista – dice Laura – e questa esperienza di malattia, negativa di per sé, mi ha dato e mi dà l’occasione di cercare il vero senso delle cose e il valore delle persone”. E Ornella scrive: “Guardo le mie mani grandi, gonfie, storte… Forse ho preteso troppo da loro così più non obbediscono. Vorrei che almeno sappiano ancora accogliere, donare tenerezza alzarsi verso il cielo in umile preghiera. Signore che non diventino degli aridi pugni chiusi”.

 La mostra è aperta da lunedì a venerdì 8-18, sabato 8-13 fino al 1° giugno a Villa Frua in Laveno Mombello. Il volume si può richiedere alla sede di Via Maspero, 20 Tel. e Fax 0332 234490 Email: aspivarese@fastwebnet.it

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login