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Il letto di Procuste

FURGONI COLOR ARANCIONE

LUIGI FASOLINO - 28/06/2013

In questi tempi duri riemerge, non a caso, il Paradosso di Easterlins , (dal nome dell’economista americano che l’ha creato negli anni ’70). La teoria sostiene che mentre gli individui si dichiarano più soddisfatti se il loro reddito aumenta, le Nazioni non sono più felici se diventano più ricche. Richard Easterlins ne aveva dedotto che, presi individualmente, siamo contenti non quando tutti hanno più soldi, ma quando noi ne abbiamo più degli altri. Adesso, a quarant’anni di distanza, i ricercatori della University of Southern California rafforzano il Paradosso di Easterlins: non solo esiste un chiaro rapporto fra reddito e livello di soddisfazione, ma sembra che non ci possa essere un punto sul quale la correlazione finisce. In altre parole, nessuna Nazione sarà mai ricca abbastanza da essere felice. La mente vacilla, avrebbe concluso il grande Bristow.

***

“L’ho visto”, dice con tono leggermente allarmato. E’ l’ora di punta, gli scooter sgusciano tra le macchine come trote fra i sassi di un torrente e istintivamente gli stringo più forte la mano mentre attraversiamo a passo rapido sulle strisce pedonali. Aspetto di raggiungere il marciapiede prima di chiedergli chi o che cosa.
“Bartolozzi. L’ho visto bene”.
“Uno che conosci?”.
“Noooo”, ridacchia, “non era una persona. Era un furgone dei trasporti Bartolozzi. Quei furgoni portano sfortuna, lo sanno tutti”.
“D’accordo. Ma in che senso?”.
“I Bartolozzi sono al venti per cento. Per esempio, se ne vedi uno e poi fai un videogame hai il venti per cento di sfortuna. Se vedi un Bartolozzi che consegna qualcosa in un edificio allora tutto l’edificio ha una sfortuna del venti per cento. Anche le Pagine Gialle sono al venti per cento”.
“Come mai le Pagine Gialle?”, chiedo stupidamente.
“Non si sa, ma è così”.
E’ curioso e appassionante constatare l’infallibilità con cui un bambino, dopo avere abbandonato il mondo del pensiero magico – gli oggetti che hanno un’anima, l’albero che canta nel vento, la luna che va in cerca della stella amica -, è attratto dall’arcano meccanismo della casualità, dal potere del destino, imperscrutabile distributore della buona e della cattiva sorte.
“E’ tutto qui o c’è dell’altro?”.
“Quelli erano le guardie. Ma i più pericolosi sono i draghi”.
“I rettili sputafuoco”.
“Noooo, non i draghi veri, quelli non esistono. Noi chiamiamo draghi i furgoni THT, quelli arancione con la scritta blu. Anche le suore sono draghi. Però ce n’è in giro poche, stanno in casa a guardare dietro le finestre. I THT e le bianconere portano sfortuna all’ottanta per cento”.
“Ma tu ci credi, a queste storie?”.
“Mica tanto. Però mi piace parlarne”.

***

“Chi vuole mangiare?”.
“Cosa c’è?”.
“Ho dei sandwich marroni e dei sandwich verdi. Quale preferisci?”.
“Cosa c’è nei verdi?”.
“O formaggio molto fresco o carne molto passata”.
“Prendo il marrone”.
(Walther Matthau e Herbert Edelman, La strana coppia, USA 1968).

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