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Sport

QUANDO PARLANO I CAMPIONI

FELICE MAGNANI - 29/04/2016

magnaniNon è scontato vedere una scuola che si propone realizzando una bella serata all’insegna della passione, della riflessione e della cultura sportiva, non è assolutamente facile avere come ospiti campioni o ex campioni impegnatissimi e, molto spesso, proprio per questo, irraggiungibili. Questa volta però il liceo scientifico Luinese ha colto nel segno, ha dato il via a un dibattito/confronto di grandissima attualità sul tema dei valori dello sport oltre il risultato, un tema molto caro ai giovani, da sempre impegnati in un serrato e appassionante confronto con tutto ciò che caratterizza le trasformazioni storiche, sociali e culturali del nostro tempo.

I ragazzi sono stati encomiabili. Hanno lavorato con molto impegno sia sul fronte organizzativo sia su quello dell’accoglienza, cercando di creare lo spirito giusto per avviare un confronto interessante sui valori dello sport oltre il risultato. Accanto a loro e con loro hanno avuto tutto lo staff dirigenziale del liceo: la preside, dottoressa Maria Luisa Patrizi, il direttore dei servizi generali e amministrativi, dottoressa Cristina Nalbandian, il professor Saverio Moretti, ottimo conduttore della serata, quindi i professori della scuola e poi il sindaco Andrea Pellicini, il direttore dell’Eco del Varesotto, Davide Boldrini, personalità legate al mondo dello sport, al giornalismo, all’associazionismo locale.

Sul palco erano presenti Igor Cassina, medaglia d’oro alla sbarra alle Olimpiadi di Atene 2004, Elia Luini, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Sidney 2000 e l’intramontabile maestro di sport, Bruno Franceschetti, noto al pubblico della ginnastica artistica mondiale per aver eguidato il grandissimo Jury Chechi a vincere la medaglia d’oro nella specialità degli anelli alle Olimpiadi di Atlanta, quindi chi scrive, Felice Magnani, autore di pubblicazioni sui valori dello sport e il dottor Paolo Enrico, chirurgo ortopedico e medico dello sport.

Lo sport è stato l’unico, vero grande protagonista della serata, grazie alla preparazione, alla serietà e alla rappresentatività di personaggi che hanno fatto parlare di sé per i traguardi raggiunti nel corso della loro carriera, ma anche per la capacità di sapere stabilire una comunicazione onesta e costruttiva con il pubblico e con i giovani in particolare. È stato riservato uno spazio importante al racconto della vita degli atleti, alla loro vocazione, ai rapporti con la famiglia, con la scuola, con quel mondo dello sport nel quale hanno realizzato compiutamente i loro sogni.

Bruno Franceschetti, con la sua proverbiale chiarezza espositiva e con la consueta cura tecnica dei particolari, ha più volte sottolineato la forza educativa dello sport, l’essenza formativa dei valori che vivono e si esprimono nel gesto sportivo, raccontando a più riprese il rapporto con il mitico Jury, suo allievo per quasi vent’anni alla Società varesina di ginnastica e scherma di Varese. Ha parlato della crisi che il mondo dello sport sta attraversando, in particolare l’atletica, sottolineando che il ruolo della scuola diventa fondamentale nel rilancio delle attività sportive, in particolare di quelle agonistiche.

Elia Luini, il fortissimo campione olimpico, argento a Sidney 2000 e quattro volte campione del mondo, ha raccontato ai ragazzi com’è nato e com’ è cresciuto il suo amore per lo sport in generale e per il canottaggio in particolare, soffermandosi con dovizia di particolari sulle passioni sportive dell’adolescenza, su come ha cercato di consolidare e di potenziare il suo sogno di diventare canottiere. Ha sottolineato in più punti che quando si pratica uno sport e lo si ama veramente non c’è spazio per parole come sacrificio, la passione supera infatti ogni forma di vincolo o di costrizione.

Igor Cassina, il grandissimo campione di Atene 2004, ha raccontato il suo cammino verso la medaglia d’oro alla sbarra, ponendo l’accento sulla passione e sulla determinazione con le quali ha cercato di realizzare il sogno di diventare un grande ginnasta. I giovani studenti del Liceo hanno potuto toccare con mano l’amore di Igor per la propria disciplina, un amore fatto di mille cose, ma soprattutto di una passione illimitata e di un carattere formidabile, che ha toccato il suo apice nella prova olimpica che gli ha consentito di battere i più grandi atleti del mondo.

Il campione di Meda ha sottolineato l’importanza di avere avuto alle spalle una famiglia solidale, unita nella condivisione, capace di stimolare, di saper indirizzare e di supportare senza mai prevaricare o intromettersi.

Felice Magnani ha parlato dei valori, della necessità di costruirli giorno per giorno, con caparbietà e costanza, di non dare mai niente per scontato, di essere pronti a ridefinire, riconfigurare, posizionare, ristrutturare, perché – come ha sottolineato – non c’è mai nulla di certo, la vita si costruisce ogni giorno, facendo leva su ciò che già esiste, ma con la consapevolezza che nulla è mai perfettamente uguale al passato. Ha ribadito che nella società e nello sport occorre gestire con autorevolezza il proprio ruolo, ma senza prevaricare quello dell’altro, come spesso succede quando la famiglia pretende di sostituirsi all’allenatore.

Il dottor Paolo Enrico ha ampiamente documentato il valore terapeutico dell’attività sportiva, la sua capacità di sviluppare personalità armoniche, in grado di vivere momenti di benessere fisico e mentale. Ha parlato degli aspetti scientifici che regolano l’attività sportiva e delle norme che stanno alla base di scelte sportive equilibrate.

Gli studenti del “Sereni”hanno formulato domande di grande interesse sportivo e sociale ai relatori, dimostrando una spiccata vocazione all’analisi critica. Andrea Pellicini, sindaco di Luino, si è detto molto soddisfatto per la quantità, la qualità e la particolarità dei contenuti trattati dai protagonisti e per il contributo culturale che il liceo ha saputo offrire, sottolineando il suo personale amore per lo sport.

La preside Maria Luisa Patrizi, visibilmente soddisfatta, ha concluso la serata soffermandosi sul valore educativo dello sport e dicendosi disponibile a continuare anche per il futuro questo tipo di percorso formativo. A conclusione ha donato ai relatori una copia del nuovo volume Luino Lago Maggiore, testimonianza artistica di una Luino consegnata ai luinesi nella sua rinnovata bellezza.

 

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