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Cultura

IL MANCINO E LA CONSERVATRICE

SERGIO REDAELLI - 02/12/2016

la “Cappella Sistina dei poveri” del Romanino a Pisogne

la “Cappella Sistina dei poveri” del Romanino a Pisogne

Intervistata da Lombardia Oggi, la conservatrice e responsabile dei servizi educativi del museo Baroffio, Laura Marazzi, ha rivelato che le piacerebbe uscire a cena con Giuseppe Bernascone, l’ideatore del percorso devozionale del Sacro Monte vissuto tra il 1565 e il 1627. Ne approfitterebbe, ha spiegato, per chiedergli il permesso di fotografare i disegni delle cappelle, che non sono mai stati trovati. Insomma, vorrebbe avere le prove che fu proprio lui, il Mancino, a concepire il grandioso progetto architettonico della Via Sacra.

È un giallo che gli storici dell’arte non sono ancora riusciti a risolvere e magari le prove salteranno fuori, un giorno o l’altro, da qualche asta privata. Ma di cose da chiedere ai protagonisti del passato, la “custode” dell’eredità Baroffio e dell’antico patrimonio del santuario ne avrebbe altre: “Per esempio vorrei sapere da Lodovico Pogliaghi dove acquistava le opere delle sue collezioni. Morire – sbotta – se lasciava scritte queste informazioni! Oggi farebbero la felicità degli storici e dei biografi che devono catalogarle e spiegarne l’origine”.

La Marazzi, quarant’anni, è nata a Romano di Lombardia in provincia di Bergamo, il paese che diede i natali al Romanino, un pittore fra i più originali del Rinascimento, autore delle Storie di Cristo nella chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne, in Valcamonica, un capolavoro che Giovanni Testori ha definito “la Cappella Sistina dei poveri”. La conservatrice ha frequentato il liceo Cairoli a Varese ed è laureata in lettere a Pavia con indirizzo storico-artistico.

Fu l’arciprete monsignor Pasquale Macchi ad assumerla nel 2001 per dirigere il museo che riapriva dopo dieci anni d’inattività. Da allora allestisce mostre, tiene conferenze e inventa percorsi artistici per i bambini e itinerari tematici per gli adulti all’insegna della fantasia e del coinvolgimento emotivo dei visitatori. Abita a Morosolo e si divide tra il Sacro Monte e la Pinacoteca di Brera, a Milano, dove lavora due giorni la settimana.

Per il museo Baroffio ha curato la pubblicazione di quattro libri (La Vergine delle Rocce di Leonardo e il paliotto del santuario; Trento Longaretti al Sacro Monte; I manufatti medioevali di Domenico e Lanfranco da Ligurno; Gioca in Arte per i bambini) e l’allestimento di tre esposizioni (Il Volto di Cristo di Georges Rouault; Faruffini, Frattini, Bodini e Quattrini; Biancini al Sacro Monte). A cui vanno aggiunte tre mostre didattiche sui manufatti medioevali, sulla natività negli affreschi della cripta e sul coccodrillo di Santa Maria del Monte.

Nel 2015 ha redatto la Guida delle opere del museo. Si va dai fratelli Nuvolone al Giampietrino, da Lanfranco di Ligurno a Matisse, da Cristoforo de Predis a Magatti, a Sironi, Guttuso e tanti altri. La Guida (edizioni Nomos, 94 pagine, 46 fotografie di Vivi Papi, Annamaria Fumagalli, Costantino Del Frate e un ricco apparato bibliografico) fa parte della serie di cinque guide a cura di VareseMusei insieme a Villa Mirabello, Castello di Masnago, museo Pogliaghi e Fratelli Castiglioni.

Il progetto è cofinanziato dall’assessorato alla cultura di Palazzo Estense e da Regione Lombardia con il patrocinio della parrocchia di S. Maria del Monte e della Fondazione Paolo VI. E veniamo ai programmi per le feste di fine anno 2016 che la conservatrice dedica al mistero del Natale per grandi e piccoli. Le porte del Baroffio si riaprono per un mese di iniziative. Si parte con una conferenza per gli adulti sulle immagini di Natale al Sacro Monte. Per i più giovani c’è il mistero dell’oro scomparso dei Magi. Ecco il dettaglio:

Dall’8 dicembre all’8 gennaio, in orario di apertura

Attività e laboratorio per bambini (6-10 anni)

ZARAT E L’ORO PERDUTO DEI MAGI

È finito il lungo cammino dei Magi. La stella che ha indicato la strada si è fermata a Betlemme. Nella carovana, giunta fin qui dalla Persia, ci sono scudieri e servitori, ma proprio a Zarat, il più piccolo, hanno affidato l’oro. Zarat l’ha custodito con cura, nascondendolo in un posto sicuro, al riparo da ladri e briganti. E ora che è il momento di donarlo, non ricorda dov’è! Aiutiamo Zarat a trovare l’oro dei Magi tra le opere del museo! Per chi trova ogni risposta, c’è uno scrigno da rendere prezioso con tanta fantasia e…tutto l’oro custodito nello spazio-laboratorio.

Si può iniziare l’attività in qualsiasi momento dell’orario di apertura. Prenotazione obbligatoria solo per gruppi (> 6 bambini). Percorso e laboratorio compresi nel biglietto d’ingresso (bambini € 2; 2 adulti + 2 o più bambini € 10).

Su prenotazione, è possibile seguire i percorsi “storici” del Natale al Baroffio, il fiato di un bue e il fiatone di una stella, un due tre stella, Gesù Bambino fatto ad arte.

Venerdì 30 dicembre, ore 15.30

L’ARTE DEL NATALE AL SACRO MONTE DI VARESE

Conferenza di Laura Marazzi sulle opere che al Sacro Monte raffigurano il Natale, dalla più antica interpretazione del tema, miniata in un codice del 1280 custodito in museo, all’iconografia tardo-bizantina degli affreschi nella cripta del santuario, con Maria puerpera e Gesù Bambino che compare fasciato nella mangiatoia, ma anche nudo nella tinozza per il bagno; dall’Adorazione dei pastori della Terza Cappella, capolavoro secentesco in terracotta, a quella affrescata dai Lampugnani in santuario; dalla coloratissima Natività di Sergio De Castro alla poetica china di Riccardo Tommasi Ferroni, passando tra le diverse interpretazioni del Novecento presenti nella sezione moderna del Museo.

Ingresso Museo € 4 intero € 2 ridotto | conferenza gratuita. Su richiesta la conferenza può essere ripetuta (minimo 15 persone).

REGALI DI NATALE AD ARTE

Ti piace il museo Baroffio e hai poche idee per i tuoi regali di Natale? Acquista i nostri buoni-visita per una singola persona o per l’intera famiglia: regala ingresso, visite e laboratori. Puoi aggiungere anche la guida del museo (o tutta la serie di Varese Musei) oppure l’ultima pubblicazione “Arte per la fede dalle opere del Baroffio”, in cui trovi le Natività, le Adorazioni dei Magi e le Madonne con il Bambino più belle, accompagnate da riflessioni di monsignor Erminio Villa e note iconografiche di Laura Marazzi.

Dall’8 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017

Giovedì e sabato 14.30 – 17.30

Domeniche e l’8 dicembre, il 26 dicembre, il 6 gennaio 10 – 12.30/14.30 – 17.30

25 dicembre chiuso

1 gennaio 14.30 – 17.30

Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese

Piazzetta Monastero 21100 – Varese

tel. 0332 212042

info@museobaroffio.it

www.museobaroffio.it

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