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Sport

PANCHINE DORATE A VARESE

ETTORE PAGANI - 04/01/2013

 

Il coach Vitucci

Si era espressa prima dell’inizio del campionato di basket una certa meraviglia per la mancata riconferma di Carlo Recalcati alla guida della squadra biancorossa, dopo che il rinnovo pareva, addirittura, scontato. La meraviglia trovava un logico fondamento soprattutto nel fatto che a Recalcati i conti del lavoro svolto in definitiva erano pur tornati senza che gli si potessero addossare addebiti di sorta.

Così si diceva dando, comunque, pieno credito al subentrante Vitucci dalle capacità ben note e scontate.

S’era detto, insomma, che il Carletto i suoi conti li aveva presentati: fosse, ora, Vitucci a presentare i propri.

Più egregiamente di così il nuovo coach biancorosso non avrebbe potuto comportarsi. Altro che conti da presentare! Autentica roba da sbancare ogni roulette con una serie di en plein da fare paura a qualsiasi croupier.

Qualche arrivo fortunato ed azzeccato e poi tanta capacità in panchina.

Che sia la volta buona per far sventolare sul soffitto del Palasport l’insegna di un titolo in più?

* * *

E per restare sul sempre infido terreno su cui si muovono gli allenatori, non può mancare un commento positivo sulla qualità dei tecnici avvicendatisi sulla panchina bianco-rossa anche in campo calcistico.

Sannino e Mangia eccellenti a Varese non sono riusciti a sfuggire alla zamparinizzazione subendo il rituale trattamento (non poco ridicolo) del friulano massacratore di allenatori.

Peraltro ad un Sannino illogicamente rimasto a forzato riposo (ma sacrosantamente pagato dal pirotecnico presidente), Mangia si è visto, giustamente, riconosciuto nei meriti passando ad istruire i giovani azzurrini.

Procedendo su un sentiero felice ecco Maran che – in quel di Masnago aveva fatto ancor più di un Sannino da “panchina d’oro” e che sembrava insuperabile – fa molto bene a Catania trovando consensi e risultati.

Ma è ora di far posto al titolare attuale della regia varesina Castori che – dopo aver vacillato su qualche ventata di prematuri giudizi negativi totalmente ignari delle difficoltà di rimettere assieme una squadra parecchio rimaneggia – s’è preso la sua bella rivincita portando una compagine, partita in sordina, a recuperare buone posizioni in classifica conquistando – come gli altri di cui s’è detto – una valutazione di eccellente regista.

Tutto si potrà dire, in fatto di basket e di calcio varesino ma non certo che le scelte dei tecnici, da parecchio tempo a questa parte, non siano state totalmente centrate.

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