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Cara Varese

IL SURPLACE CONTINUA

PIERFAUSTO VEDANI - 06/06/2014

Mi ero imposto una vacanza  che non prevedesse tempo da dedicare ai mezzi di comunicazione, unica eccezione la finale della Coppa dei Campioni. Ho rispettato l’impegno, ma al ritorno, dopo avere  aperto la porta di casa, mi sono tuffato sul computer. Chissà poi che cosa pensavo di trovare: una serie di cliccate mi hanno subito detto che nulla era mutato, cioè che  tutto era in surplace, come accade da anni nella nostra cara  Varese.

E infatti  la città era sporca come di consueto; gli abitanti di viale Borri protestavano per le buche nell’asfalto, evidentemente non si ricordavano  che via Sanvito in occasione dei  “mondiali”  era stata asfaltata solo per i tratti percorsi dai ciclisti.  Siamo da anni senza soldi.

A vivacizzare la cronaca il duello  tra la Giunta e i cittadini  che non vogliono il  parcheggio sotterraneo alla Prima Cappella. Uno scavo per il quale i soldi, non pochi, non mancheranno.

Palazzo  Estense, nell’immaginario degli italiani sede del comando supremo leghista, già a Giubiano, in un parcheggio scavato sotto il verde di Villa Augusta, aveva individuato  un altro caposaldo dal quale far scattare  la controffensiva. Visti i risultati delle elezioni  europee, adesso a Varese ci si interroga  sul possibile terzo obiettivo della banda del buco. Che ci pensino  è scontato dal momento che corrono voci sull’imponente  riarmo della base: secchiello e paletta per tutte le camicie verdi.

Fiducia e consenso  per i nuovi generali non sarebbero  diminuiti nonostante ci sia stato un evento, definito in codice Trota 2.

La responsabile del turismo provinciale, Paola Dalla Chiesa, di nomina leghista, evidentemente male informata dai suoi fedelissimi, ha pensato bene di attaccare Varesenews i cui redattori sarebbero dei  frangighiandoleriproduttive e dediti inoltre a  continui deprezzamenti  da marciapiede delle iniziative dell’agenzia turistica. Marco Giovanelli,  direttore del  grande online  cittadino, ha potuto  tranquillamente dimostrare la correttezza di chi si era lamentato per un disservizio del battello sul lago di Varese e  la professionalità dei  redattori di Varesenews.

Perché  Trota 2, sia pure  molto piccola? L’agenzia turistica ha come riferimento  il  commissario provinciale Galli e quindi eventuali atteggiamenti inopportuni di chi ci lavora  hanno un preciso  responsabile “politico”.

Il linguaggio usato dalla direttrice dell’agenzia è assolutamente  inappropriato, se ne è accorta anche lei e  al termine dell’arrogante tirata  se ne scusa. Un doppio danno per l’immagine del  suo leader.

Dopo Bossi e Galli  chi dovrà guardarsi da qualche  guizzo di troppo? Maroni e Fontana hanno i problemi tipici delle gestioni di organi collegiali, ma il tabellino dei  marcatori delle squadre dei loro collaboratori più diretti non ha mai evidenziato  autogol. A volte  fanno discutere le scelte  operative di chi guida la regione e la  città, ma contrasti e contestazioni per parcheggi e sanità  sono un segnale di una vitalità  che rinasce dopo mezzo secolo di  letargo.

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