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Opinioni

SFIDA PER LA GRANDE CITTÀ

ARTURO BORTOLUZZI - 26/01/2018

fesrVediamo di dimostrarci una città capace di utilizzare i fondi derivanti dai bandi di concorso diventando quella città internazionale che l’Arcisate-Stabio, da poco inaugurata, da sola, non ci permetterebbe subito di divenire!

Non solo dobbiamo essere capaci di sfruttare il nuovo collegamento ferroviario che ci proietterà in Europa, ma anche dobbiamo dimostrarci capaci di far nostro il finanziamento statale, di cui diremo in appresso, che ci permetterà, se arricchirà il progetto Stazione unica, di farci divenire da una città provinciale, una grande città con presenze strutturali davvero innovative.

Il nuovo progetto europeo è dotato di un budget di circa 100 milioni di euro. Possono presentare domanda per l’ottenimento di un cofinanziamento per realizzare azioni innovative le grandi città, città o periferie con una popolazione di almeno 50mila abitanti – per l’Italia città metropolitane e unioni di Comuni – con coinvolgimento di partner quali Pmi, Università e Ong. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di 5 milioni di euro. Non è previsto un budget minimo per i progetti; tuttavia progetti richiedenti un cofinanziamento Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) inferiore a 1 milione di euro potrebbero avere minori possibilità di essere selezionati. Il bando rimane aperto fino al 30 marzo 2018.

L’obiettivo dell’iniziativa, sostenuta dal Fesr, è quello di aiutare le città a identificare e testare soluzioni inedite e innovative per rispondere alle crescenti sfide che interessano le aree urbane. Si tratta di un’opportunità unica per le città europee per andare al di là dei “progetti ordinari” (che possono essere finanziati attraverso fondi tradizionali, inclusi i programmi Fesr convenzionali), scommettendo sulla trasformazione di idee ambiziose e creative in prototipi che possano essere testati in ambienti urbani reali.

In particolare, verranno finanziati progetti riguardanti: la qualità dell’aria; l’adattamento ai cambiamenti climatici; housing sociale e lavori e competenze nell’economia locale. Ciascun progetto dovrà riguardare uno solo di questi temi. I progetti da sostenere dovranno proporre soluzioni innovative, creative e durature per affrontare la sfida scelta e mettere in campo l’expertise dei diversi stakeholder pertinenti. Sarà importante inoltre il potenziale di trasferibilità delle soluzioni innovative proposte.

I progetti possono essere cofinanziati fino all’80% dei loro costi ammissibili. Le domande dichiarate ammissibili saranno sottoposte a una valutazione strategica a cura di un gruppo di esperti esterni. Lo stesso gruppo verificherà, inoltre, che il progetto contribuisca al raggiungimento degli obiettivi tematici previsti dal Quadro strategico comune per tutti i fondi strutturali e di investimento.

A seguito della valutazione strategica, il gruppo di esperti esterni elabora una valutazione delle domande e una graduatoria.

Sia in caso di esito positivo sia negativo alla fine del processo di valutazione strategica i candidati saranno informati sulla decisione riguardante il proprio progetto.

Al Comune di Varese il compito di non perdere l’attuazione di un progetto importantissimo per la valorizzazione della città, per la qualificazione di un’area attualmente sofferente e per la costituzione per l’evento di una squadra assolutamente vincente e costituita dalle diverse competenze presenti in città.

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