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Cara Varese

NOSTRA AMICA MEDJUGORJE

PIERFAUSTO VEDANI - 30/11/2012

Per i cattolici varesini che si sentono particolarmente legati alla Madonna è un 2 dicembre importante: al Palasport di Masnago è in programma un’intera giornata di preghiera dedicata alla Vergine dei Balcani, che il 25 giugno del 1981 apparve a un gruppo di ragazzi di Medjugorje, paesino dell’Erzegovina, e da allora è rimasta in contatto con loro dando vita a un fenomeno che ha coinvolto decine di milioni di fedeli.

La Chiesa da sempre mantiene un atteggiamento di estrema cautela, ma permette ai sacerdoti di assistere spiritualmente i fedeli mentre una commissione nominata dal Vaticano si occupa dei vari aspetti della vicenda, che peraltro ha riscosso l’attenzione di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI.

Ci sono anche sacerdoti che non guardano a ciò che avviene, numerosi invece nel clero, anche a livello di vescovi, coloro che sono di ben diverso parere; in genere gli scettici hanno fatto la loro scelta senza avere visto e valutato di persona quanto avviene nella ex Jugoslavia, senza approfondire la grande storia di un avvenimento davanti al quale si sono arresi preparatissimi scienziati non credenti.

Non è un caso che il culto della Vergine di Medjugorje addirittura dilaghi e abbia già dei caposaldi nel mondo e nella comunicazione: da noi la grande stampa è rispettosa, le tv hanno dato ampio spazio ai reportage e qui da noi Radio Maria e il suo scatenatissimo Padre Livio, che educano bene alla fede, nella costruzione di bravi cristiani fanno riferimento spesso alla Madonna che ci parla attraverso i suoi ragazzi.

Il grande raduno mariano di Masnago è nato tre anni fa per iniziativa degli Amici di Medjugorje, la onlus varesina che ogni anno organizza diversi pellegrinaggi: si tratta di autentiche spedizioni considerato che partono per l’Erzegovina sei – sette pullman ogni volta. E c’è da dire che fanno parte degli “Amici” persone che praticamente da subito seguirono le apparizioni e le vicende dei veggenti e dei frati di Medjugorje, finiti subito nel mirino della dittatura di Tito e perseguitati. Questi rapporti personali nel tempo si sono trasformati in amicizia e in una bellissima comunione di apostolato, in una garanzia di credibilità ed efficienza che hanno portato tra di noi più volte i veggenti e che quindi hanno permesso l’organizzazione dell’appuntamento di “Varese incontra Medjugorje” al quale aderiscono importanti personaggi della Chiesa, studiosi e almeno uno dei veggenti.

Varese risponde sempre alla chiamata in virtù della sua tradizione mariana che vede l’Addolorata compatrona della città, Santa Maria del Monte storico riferimento e guida di preghiera e fede, e pure chiese, edicole e tempietti dedicati alla Vergine in zone cittadine e in un ambito territoriale significativo.

Il palasport in genere affollato da tifosi che gridano il loro amore alla squadra del cuore, per una domenica vede folla composta, impegnata nella preghiera e nella meditazione essendo guidata da persone che sanno annunciare la bellezza infinita, la grande speranza del cristianesimo. Nel programma ci sono interventi e testimonianze che aprono i cuori alla meditazione; anche i canti e la musica invitano alla serenità, al dialogo silenzioso che ognuno dei presenti stabilisce con la Mamma. Perché tale è considerata Maria Santissima dal popolo dei credenti: è stata una persona come noi e di noi capisce tutto, anche gli errori e il desiderio della pace dell’anima.

Per il semplice fatto di essere giornalista sono già un bel peccatore in partenza, per di più sono un cattolico molto pigro. Però in mezzo ai monti dell’Erzegovina ci sono stato e devo dire che in quelle occasioni ho trovato una serenità incredibile.

Qui a Varese cerco le messe più veloci: a Medjugorje c’era un frate le cui messe duravano non meno di tre ore. Mi caricarono sul pullman e mi ci portarono. Dopo duecento minuti di messa quasi mi dispiacque che tutto fosse finito. Non oso chiamarlo un miracolo, ma un primato personale sì. Buona giornata di preghiera a chi va Masnago per l’incontro.

Il programma di domenica 2 dicembre
 8,30 – accoglienza
9,00 – recita Santo Rosario
9,30 – saluto e introduzione giornata
9,40 – Adorazione eucaristica
10,10 – Roberto Bignoli testimonianza musicale
11,00 -Mons.Martinelli riflessioni per vivere l’Anno della Fede
12,00 – Angelus con il Santo Padre
12,15- testimonianza suor Eugenia “Cari figli ho bisogno di apostoli dal cuore puro”
13,00 – pausa pranzo
13,30 – Roberto Bignoli e Marina Munari
13,45 –intervento di Diego Manetti docente di storia e filosofia e scrittore
14,30 – testimonianza veggente Marija Pavlovic
15,15- Coroncina Divina Misericardia accompagnata dai canti dei Figli del Divin Amore
15,30- Santa Messa
17,00 – recita Santo Rosario con i bambini presenti
17,40 – Apparizione alla veggente Marija Pavlovic
18,00 – Adorazione eucaristica – preghiera di guarigione
19,30 – Benedizione solenne

 

Servizi di assistenza, bus navetta dal piazzale Ferrovie Nord
Ore 7,30-9,30 13,30-15,00
Dal palasport 19,30-20,00

 

Per informazioni tel/fax 0332 289 703 – 3386723001
0331858821 -338 4757690
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