Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Sport

ANCORA NUBI SULL’IPPICA

ETTORE PAGANI - 26/06/2015

ippodromoLe ultimissime alle Bettole sono, sempre, le penultime. Se tutto va bene. Altrimenti si è anche più arretrati.

Capita che – per una riunione con data di inizio fissa come s’era già detto al 30 giugno in notturna per protrarsi per luglio e agosto – si sia alle gabbie di partenza ma senza avere la benché minima certezza sul percorso.

Così è, dunque, se è vero che di tutta la riunione la “Varesina” almeno fino a qualche giorno fa, fosse in grado di conoscere il programma solo della prima giornata e ciò senza un iniziale aiuto dagli organi competenti; senza la benché minima notizia o indicazione sul come articolare e fissare le altre giornate. Il che è, quanto meno, indegno e vergognoso.

A questo punto bisogna distinguere. Che la “Varesina” che mantiene le sue tristezze in seno debba aggiungere quello che esiste a livello nazionale, sotto forma di un Ministero che si direbbe impegnato non solo a non sostenere l’ippica ma addirittura a distruggerla, rappresenta un dato di fatto di tale gravità da parere inspiegabile. Ministero, dunque, assolutamente latitante quando non, addirittura, a meno apparentemente, nocivo.

Continua, quindi, la mancanza di soldi per i premi e quant’altro (cosa, ovviamente, gravissima sulla possibilità di dar corso ad ogni iniziativa) ma si arriva addirittura a non contattare le società per la formulazione dei programmi delle singole giornate di corse.

Insomma alla guida dell’ippica in Italia esistono organi di assoluta incompetenza, di disamore e di situazioni economicamente disastrate.

E qui la “Varesina” pur trascinandosi le sue magagne non può che passare in secondo piano in fatto di lacune di fronte allo strapotere, in negativo, degli organi superiori.

Si ha la sensazione che l’ippica in Italia per anni fiore all’occhiello degli sport nazionali, voglia essere soppressa. Pare lasciarlo intendere anche le ridottissime attività degli altri ippodromi nazionali San Siro in testa.

Una vergogna sportivamente parlando ma anche un autentico disastro economico che si identifica con la perdita di posti di lavoro di buona parte del personale addetto e con impossibilità dei proprietari di coltivare la loro passione per i puro sangue.

E il destino di questi ultimi? Ove possibile (ma cosa non certo facile) si andrà espandendo il tentativo di vendite all’estero dove l’ippica continua ad essere degna di rispetto. Rimanendo fermo – purtroppo – anche il triste rischio di una trasformazione… in bistecche.

Intanto all’ippodromo varesino si stanno ultimando i lavori per la riparazione della palazzina direzionale dai danni conseguenti al noto incendio, ovviamente, utilizzando le somme versate dall’assicurazione al Comune di Varese.

Insomma alle Bettole l’incendio è finito ma il fumo locale e nazionale continuerà a rendere grigia e triste un’aria fino a qualche anno addietro a dir poco stupenda.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login