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NAZIONALE TUTTA DA SCOPRIRE

ETTORE PAGANI - 04/12/2015

Un bookmaker avrebbe, certamente, tutta una serie di problemi – e non da ridere – pensando (e ripensando) a quale quota potrebbe offrire, nel gioco, la nostra nazionale calcistica.

Si ha la sensazione – che nel quantificare il valore – i dubbi non manchino. S’è visto un po’ di tutto nelle prestazioni dei nostri azzurri da qualche certezza a più di un’incertezza.

Cose – se vogliamo – stranissime. Magari proprio in qualche reparto che, a priori, avrebbe dovuto garantire la massima sicurezza. Mai, per esempio, si sarebbe pensato che dal super collaudato blocco difensivo bianco-nero potesse essere derivato qualche problema. Superato, si intende, ma neppure ipotizzabile. Forse anche dovuto, in qualche partita, da un insufficiente filtro del centrocampo senza il quale non c’è difesa che non abbia a soffrire. Ma se così fosse Conte dovrebbe mandare in officina proprio il centro campo.

A onor del vero neanche in attacco la squadra è parsa travolgente: ce l’hanno insegnato Romania e Belgio. Per carità in altre partite i risultati sono arrivati ma sempre lasciando posto a qualche perplessità. Non avrebbe difficoltà il DT azzurro a proporre una replica concreta e fondata sul sempre importantissimo “conta vincere”. Verissimo! Ma qui si sta analizzando e commentando il “gioco” della squadra che non ha mai presentato una manovra chiara e convincente neppure negli incontri vittoriosi.

Aspettiamo, dunque, la nazionale di qui in poi. Assicurando, comunque, che se anche continuasse a vincere senza strabiliare potremmo accontentarci.