Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Ambiente

STRADA DA “RICREARE”

ARTURO BORTOLUZZI - 03/11/2017

L'ingresso in Varese da via Gasparotto

L’ingresso in Varese da via Gasparotto

La città di Varese già da lontano, dovrebbe essere capace di affascinare e intrigare chi abbia a recarsi presso di sé, facendo capire di essere la custode, com’è, di incredibili ricchezze dal punto di vista paesaggistico e dal punto di vista culturale.

Chi arriva in città tramite ferrovie, si trova immerso in una disordinata accozzaglia di cartacce e di rifiuti; chi, invece, usa l’automobile arriva in città per via Magenta, dove c’è un immobile fatiscente e, subito dopo, la caserma Garibaldi cadente che urla vendetta per come è stata poco mantenuta dal proprietario, il Comune di Varese, che l’ha lasciata completamente deperire.

Chi usa invece via Gasparotto, si trova in una strada che pare di periferia, con edifici dismessi, degradata e piena di sterpaglie, e di difficile utilizzazione pedonale, anche se molto vicina al centro città.

Ho perciò scritto al sindaco e all’Assessore alla Urbanistica del Comune di Varese per cercare di sensibilizzarli in ordine alle problematiche presenti nella parte terminale della strada verso Varese.

Ho chiesto, così, che i guardrail in cemento, che sono stati posizionati al di sopra dei binari della ferrovia, vengano spostati più all’interno, e vengano dopo almeno trent’anni sfalciati i rovi presenti, soppiantandoli con una ordinata e pulita fila di parcheggi per autovetture, che recano persone al lavoro ovvero al vicino ospedale.

Proseguendo verso Varese, andrebbe tolto quell’immobile a bordo strada scoperchiato, e tollerato da troppo tempo in queste condizioni, con immane tranquillità, dal Comune, che avrebbe, invece, potuto agire, in modo diverso.

Proseguendo per la parte opposta di via Gasparotto, ho fatto notare come si senta l’assoluta mancanza di un marciapiede continuo per procedere a piedi in una strada pericolosa, dove c’è la mancanza di dossi per rallentare il traffico.

Infine, in modo lievemente polemico, ho criticato il fatto che il Comune abbia pensato a risolvere il problema dell’accessibilità per le autovetture al supermercato che sorgerà alla ex Malerba e non, invece, a piedi.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login