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Ambiente

IL CASO FORNACI

ARTURO BORTOLUZZI - 04/10/2019

ispraHo molto apprezzato che gli organi di informazione locali abbiano trattato dell’iniziativa dell’ufficio turistico della città di Ispra, e del suo attuale gestore Itur, che ha organizzato una escursione per ammirare le fornaci di Ispra. Le stesse sono ora in parte riqualificate e restituite alla forma originale. Sono tipici elementi di archeologia industriale che si affacciano sulla riva lombarda del Lago Maggiore.

Le fornaci sono silenziose testimoni di un passato non lontano di lavoro, di un’operosità di un intero territorio. La consuetudine con queste presenze e la tradizione di questo saper fare non vanno perse ma occorre vengano rilanciate con un’azione corale di tutti i comuni del Nord del Varesotto che possono vantarsi di avere e di godere di questi veri e propri monumenti del passato e della intraprendenza varesina. Questa ha tutti i diritti di essere esaltata per poter essere emulata dalle generazioni future.

Ho chiesto pertanto all’ufficio turistico della città di Ispra di contattare i sindaci dei comuni che dispongono di fornaci nel nord del territorio varesino (tutte censite per iniziativa del Rotary Verbano) per poter instaurare un percorso di pubblicità allargato e non solo locale.

 Avremo la possibilità in breve tempo di poter avere collegamenti ferroviari diretti con l’Europa. Parliamo di Alptransit e della ferrovia Lugano-Arcisate-Varese. Dobbiamo perciò valorizzare le nostre presenze storiche e industriali che ornano il nostro territorio. Non devono essere disperse. Va fatto proprio un circuito che possa valorizzarle tutte. Accanto a queste devono essere fatte nascere attività economiche floride e va dato lavoro come ciceroni alle persone che abbiano approfondito lo studio dell’impegno locale.

Potrebbe anche essere stato fatto un albo di coloro che, ancora viventi, abbiano lavorato nelle fornaci ovvero di loro eredi che abbiano vicende da raccontare. Altresì sarebbe significativo che il sindaco di Ispra senta quello di Arcisate e quello di Varese e stabilisca la data di un incontro al quale anche io sia chiamato a partecipare.

A tutti questi sindaci occorre proporre di ospitare la mostra in corso a Ispra. Si potrebbero anche coinvolgere gli studenti del liceo artistico di Varese e invogliarli a dare il loro contributo.

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