Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Sport

SACCHETTI E SASSARI, 10 E LODE

ETTORE PAGANI - 20/02/2014

La serietà è sempre meritevole: di premio, di gratitudine, di compiacimento. Questa è la regola. Che poi non manchino le eccezioni in negativo purtroppo è fatto deplorevole ma noto. Le eccezioni, appunto, che non hanno mai riguardato (e continuano a non riguardare) la figura di un campione come Meo Sacchetti che al basket in generale ha dato tanto e, a quello varesino, tantissimo. E non solo quanto a serietà di uomo e professionale ma anche in fatto di valore tecnico giunto a livelli massimi proprio nel corso della sua permanenza varesina.

Il Sacchetti giocatore ha, poi, dato un fortunatissimo seguito alle sue credenziali iniziando subito favorevolmente la sua carriera di allenatore man mano accresciutasi quanto a prestigio e a competenza tecnica sino a realizzare recentemente con la squadra da lui allenata un impensabile risultato, portando a Sassarila Coppa Italia.Un trofeo dal valore non indifferente in sé e per sé ma accresciuto dal fatto di essere stato ottenuto a spese dello squadrone senese che tutti i pronostici davano per favorito.

Un merito in più per l’ex varesino che va ad aggiungersi a tutti gli altri acquisti soprattutto proprio in Sardegna dove, alla guida della formazione di Sassari, Sacchetti aveva già saputo distinguersi mettendo insieme, in ogni annata, una compagine degna di ben figurare. Messa insieme, con gradualità, quasi dal nulla o certamente dal poco.

Una lievitazione – si diceva – dovuta proprio alla competenza e alla capacità del suo allenatore ai meriti del quale, peraltro, va aggiunta la fiducia di cui la società ha sempre – più che a ragione – gratificato il tecnico. Vero che i risultati sul campo erano sempre stati più che apprezzabili ma non è che la fiducia delle società sempre possa nel basket (meglio nello sport) considerarsi garantita anche se dovuta. E questo avviene soprattutto se si coltivano pretese infondate ed eccessive: situazioni – queste – mai verificatesi in quel di Sassari.

All’elogio per Meo non può non abbinarsi, purtroppo in negativo, la tendenza varesina a non valutare, con giusto apprezzamento, i pur numerosi giocatori che, proprio a Varese, hanno raggiunto livelli di fama eccezionale. Così per Meo Sacchetti. Ma al riguardo la lista degli “ignorati” si allarga non poco. È storia vecchia e risaputa.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login