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Sport

BENEDIZIONI NATALIZIE

ETTORE PAGANI - 07/12/2017

stadioBenedizioni natalizie. Occorrono. Lo sport varesino ne ha notevole bisogno (meglio: urgente bisogno).

Teoricamente si potrebbero essere anche in ritardo.

E qui ci stanno scongiuri a gogò perché significherebbe che anche il Padreterno avrebbe gettato la spugna. Non si pretendono miracoli ma qualche modifica di curve che cominciano a diventare pericolose quella sì proprio occorre.

A cominciare dal calcio che appare sempre più incerto nel suo cammino. Niente di niente in fatto di progressi proprio ora che la Pro Patria sta macinando a un ritmo che fa piacere (molto) a vedersi. In casa bianco-rossa si ha la sensazione che non ci si sposti anche di una sola virgola dando il via alle incertezze.

Si aveva addirittura fino a pochi giorni addietro la sensazione che i miglioramenti non si presentassero neanche all’orizzonte.

E questo era (e per il momento ancora è) il brutto.

D’altra parte la monotonia della mancanza di reazione difficilmente consentivano semplici modifiche.

Oggi è come parlare di sonnolenza da virus difficile da curarsi, eppure la Pro che nel recente passato poteva essere viziata dallo stesso virus si è rimessa in sesto per un cammino di tutto rispetto merito dell’allenatore o di tutto l’insieme è un piacere prenderne atto e i tifosi, più che giustamente, hanno diritto di rincuorarsi.

Ora arrivi e partenze da allenatore a giocatori sono sul punto di dare il via a una sorta di rivoluzione. Parliamoci chiaro: si potranno correre anche dei rischi ma rispetto al sonno stagnante privo di qualsiasi mordente e il cui danno peggiore veniva proprio da un ristagno morboso qualcosa bisognava pur fare.

A Varese si attende proprio la modifica della sonnolenza con le novità di Tresoldi e compagni speriamo che sia questa la benedizione sul calcio.

Senza girare più di tanto il coltello nella piaga anche in qualche altra direzione bisognerebbe guardare, soprattutto, a quella del basket e dell’Hockey su ghiaccio. Per il resto (pallanuoto, pallavolo, e rugby, canottaggio e, contando di buona volontà, persino di ippica).

Qualche regalo Babbo Natale l’ha pur portato.

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