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Società

LA VITTORIA DI LUKE SULLA LEUCEMIA

CHIARA AMBROSIONI - 25/04/2014

Luke ha vissuto un’avventura speciale: a 24 anni, mentre si trovava per motivi professionali a Varese, gli è stata diagnosticata la leucemia. Insieme con i medici la sua famiglia e gli amici è riuscito a sconfiggerla nei reparti dell’Ospedale del Circolo e, proprio nei giorni scorsi Luke, guarito, per ringraziare Varese, ha attraversato l’Europa in bicicletta, da Londra a Varese.

Poco più di due anni fa la leucemia è entrata nella sua vita e in quella dei suoi genitori. La mamma Ce Ponsonby, inglese del Wiltshire e residente con il marito a Varese da due anni e mezzo, racconta che Luke non stava bene: sudava durante la notte, ma forse era per la tensione delle sue giornate – spese in un corso per imparare a guidare l’elicottero presso l’Agusta Westland. Aveva il respiro corto, ma a gennaio è facile prendere i colpi di freddo. Gli usciva il sangue dal naso, ma gli succedeva spesso anche quando era piccolo… Tanti segnali di disagio che sono continuati per giorni, settimane, senza che nulla riuscisse a curarli. Nel febbraio del 2012 i Ponsonby sono andati dal dottore. Quando neppure gli antibiotici hanno funzionato e Luke continuava a peggiorare, il medico, allarmato, ha consigliato un esame del sangue all’Ospedale di Circolo.

Da quel momento è iniziata un’esperienza intensa e difficile. Luke è stato subito ricoverato: c’era troppo poco ossigeno nel sangue e i medici erano stupiti che riuscisse ancora a stare in piedi. La diagnosi: leucemia acuta linfoblastica. È stato un momento terribile per Luke e tutta la sua famiglia, che si è riunita al più presto intorno al suo letto, con il desiderio di non farsi prendere dallo sconforto, ma – al contrario – di mantenere la positività. La leucemia è stata infine sconfitta grazie al trapianto di midollo osseo presso l’ospedale di Pavia. “Siamo restati uniti – racconta mamma Ce -. Il dolore contrae ed espande la tua vita e ora, dopo due anni, non si può misurare il nostro amore e rispetto per Luke e per le sue sorelle, che hanno combattuto insieme. Il terribile percorso di Luke si è trasformato in qualcosa di bello e positivo, un’esperienza che ha cambiato tutti noi. Quest’avventura è stata un momento di grande condivisione e crescita personale. E gioia per la guarigione di Luke”.

Luke per ringraziare il professor Passamonti del reparto di Ematologia dell’Ospedale del Circolo e tutta la sua équipe – di medici e infermieri – che l’ha guarito con professionalità e umanità, ha deciso di avviare una raccolta fondi per attrezzare la sala accoglienza del reparto, la “Family Room” – un locale adeguato, con tutti i comfort, per trascorrere con i famigliari e gli amici, le interminabili ore tra una terapia e l’altra – e per sostenerela Sezione AILVarese onlus. Ha quindi riunito un gruppo di sei amici ciclisti in un team dal nome speciale “Handsome but Rowdy”: belli ma chiassosi. Insieme hanno deciso di pedalare da Londra a Varese. Molti hanno detto loro: quello che farete darà forza alle persone che soffrono di leucemia, darà la speranza in un futuro dopo un viaggio all’inferno.

Ed è proprio questa la speranza degli “Handsome but Rowdy”: che la condivisione di questa loro avventura, piena di determinazione e coraggio, aiuti chi è in difficoltà e porti altri al desiderio di offrire un supporto tecnico o finanziario. Gli “Handsome but Rowdy” hanno iniziato il loro viaggio il 12 aprile, le parole quasi epiche che hanno scritto sul loro sito – da seguire per accompagnarli nella lunga pedalata – sono: “Nell’aprile del 2014 un gruppo di uomini belli ma chiassosi, intraprese un viaggio estenuante attraverso le vaste pianure e catene montuose d’Europa. Questi uomini folli partirono verso l’ignoto per raccogliere fondi che contribuiranno a combattere tutti i tumori del sangue, così è cominciato il viaggio

Proprio seguendo il racconto e le immagini del sito abbiamo vissuto con loro il primo tratto di percorso in Inghilterra, l’arrivo in Francia e poi chilometri e chilometri, tra bevute di orangina, sguardi al fantastico panorama e telefonate all’amore lasciato a casa. Stiamo conoscendo qualcosa di ciascun protagonista di questa incredibile pedalata che da Lille li ha portati a Bruxelles, da Bruxelles a Durbuy, quindi dal Belgio al Lussemburgo e, attraversola Franciae ancorala Svizzera, giovedì 24 aprile al nostro Ospedale del Circolo. Un viaggio di1200 chilometriche, è stato detto, sarà anche “uno spot per la medicina italiana e l’ospedale di Varese”.

Il Comune di Varese, grazie al contributo di UBI Banca, ha dato il patrocinio e collabora all’impresa con la realizzazione di dodici targhe per premiare i ragazzi che partecipano al viaggio. Grande l’entusiasmo dell’assessore Sergio Ghiringhelli che ha affermato: «Con entusiasmo abbiamo aderito all’iniziativa propostaci dall’Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma. Un piccolo contributo per una causa importantissima».

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