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Cultura

TRA LE PAROLE DEL SACRO

ALBERTO PEDROLI - 24/03/2012

È diventata ormai una tradizione quella di ospitare alla Sala Veratti, nel periodo pasquale, una mostra d’arte su tematiche religiose. È accaduto nel 2010 con “Ama per vedere” di Giuliana Nocco e lo scorso anno con la Bibbia di Alessandro Nastasio. È ora la volta di Silvia Venuti, pittrice e poetessa varesina che presenta, sotto l’egida di Varesevive e del Comune di Varese, “Tra le parole del sacro” una meditazione poetica dove le immagini si fondono con le parole di tre grandi opere della Fede: il Cantico delle Creature di San Francesco, le Beatitudini evangeliche ed i recenti Misteri della Luce, sintesi della Rivelazione di Cristo agli uomini.

Spiega Piero Viotto, curatore della mostra, nel catalogo che accompagna l’esposizione: “Non è difficile trovare artisti che scrivono anche poesie, penso a Francesco Messina ed Emilio Greco, ma per loro la poesia è un’attività parallela, una pausa, un intervallo nel loro lavoro creativo. Più difficile è trovare poeti, che sappiano anche dipingere, che sappiano trasferire, anzi, assorbire la poesia nelle arti figurative. Eccezionale incontrare chi sappia inserire la parola scritta nel tessuto stesso del quadro, facendo un tutt’uno tra poesia e arte, non illustrando le parole con le immagini, ma compattando, in un’unica emozione, intuizione poetica e arte figurativa”. È quanto fa Silvia Venuti fondendo parola e immagine, visione e segno grafico in una sintesi che lascia trasparire una intensa spiritualità ed una ricca ricerca interiore del senso profondo delle cose.

Diversi i registri espressivi di questa ricerca: nel Cantico delle creature la contemplazione del divino nella natura e la riflessione sui limiti della condizione umana spazia dai colori vividi di Frate focu e dalle trasparenze di Sora Acqua al realismo di “Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano”, dove la figura umana di un uomo accovacciato esprime tutta la compassione per coloro che “…sostengono infirmitate et tribulatione”.

Nelle Beatitudini sono i gesti delle mani variamente articolati che diventano espressione di vitalità fisica e metafisica fondendosi con le sacre esortazioni ed intervallati da visioni di montagne, richiamo non solo al monte dove le Beatitudini sono state proclamate ma anche al Monte Rosa che l’artista vede dal giardino della sua casa nel bosco e che ci riporta alla familiarità del nostro quotidiano.

Da ultimo il recente ciclo dei Misteri della Luce si concentra sulla contemplazione della figura di Cristo, rappresentando i momenti fondamentali della rivelazione di Dio agli uomini che integrano, riprendendo ad iniziativa di Giovanni Paolo II una devozione diffusa dai monaci cistercensi fin dal XIII secolo e sviluppata dai domenicani, il trittico dei Misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi: qui la figura di Cristo – e in particolare il suo volto – sembra gradualmente dissolversi mentre le parole “…questo è il mio Corpo” si stagliano color oro sul monocromo della figura a ricordarci la perdurante presenza della sua Chiesa.

All’ingresso della mostra e come copertina del catalogo, il dipinto “Tra le parole del Sacro”, è l’invito ad accostarsi alla Scrittura e ai testi sacri in risposta al bisogno di assoluto proprio del cuore dell’uomo.

 

“Tra le parole del sacro”, di Silvia Venuti

Mostra a cura di Piero Viotto, Sala Veratti, via Veratti 20, Varese

24 marzo – 22 aprile 2012;

da martedì a domenica 9.30 – 12.30 / 14.00 – 18.00 – Ingresso gratuito

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