Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Sport

DUE MISTERI IN CITTÀ

ETTORE PAGANI - 22/11/2013

Cimberio e Varese calcio: allo stato due misteri. Tutti da interpretare ma con probabile necessità – vista la difficoltà di risultato certo – di ricorso a qualche magia. E infatti – almeno per il momento – i due misteri paiono di pari proporzioni e densità: ugualmente profondi in senso negativo.

Quanto al basket le cose sembrano, peraltro, più complesse. Le bastonate serie sono già arrivate ed è tutto da capire e, possibilmente, da accertare il peggioramento rispetto allo scorso anno. Parecchie cose sono cambiate, è vero, a cominciare dall’allenatore per passare a qualche elemento base nella squadra ma si poteva pensare – o almeno sperare – se non a miglioramenti quanto meno non certo a consistenti flessioni.

Pare, invece, che la strada sia più difficile del previsto. Anche se, ovviamente, gli eventi dovranno ancora maturare. Ma un inizio più tranquillizzante certamente non sarebbe stato sgradito.

Intanto ai ripari bisognerà provvedere con urgenza perché le prestazioni della squadra sono state sin’ora per lo più sconfortanti. Soprattutto di difficile individuazione sotto il profilo tecnico e, quindi, con maggior difficoltà di mettervi riparo. Insomma non pare si possa appuntare lo sguardo su una scarsa capacità difensiva o su lacune in fase offensiva visto che le magagne affiorano in ogni settore. Tanti auguri all’allenatore.

Attendiamo fiduciosi.

E attendiamo anche per capire qualcosa di più preciso dai cugini: quelli che il pallone lo pigliano a calci. A differenza degli altri, questi ultimi avevamo cominciato decisamente bene facendo sperare di avere trovato in quel Pavoletti uno sfondatore di reti a rimpiazzare, in quella mansione, il miglior Ebagua dei tempi andati.

Alle considerazioni favorevoli sulla manovra d’attacco sembravano fare eco felice quelle sul resto della squadra. Giusto il tempo per prenderne atto che l’eco di cui si diceva si è trasformata in un odioso tuonare che, in poco tempo, ha trasformato a sua volta in amaro quella dolcezza che le bocche comunicavano ad apprezzare.

E ora? Anche qui si attendono gli eventi insieme ai “venti”. Purché spazzino le nubi.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login